Cake per ogni gusto

Cake per ogni gusto

lunedì 30 giugno 2014

I biscotti allo zenzero for the Tea Time

Buongiorno a tutti e buon lunedì! Finalmente, dopo una lunga settimana di pioggia, il sole è tornato... sono sicura che stavolta il tempo sarà clemente e potremo cominciare a lamentarci del caldo ^.^ (che popolo di lamentoni... quando fa caldo perché fa caldo, quando fa freddo perché fa freddo >.<)!

Come è ormai di routine in questo periodo sono in netto ritardo nello scrivere il post! Settimana scorsa con l'operazione della mamma (è andato tutto bene ^.^) ero troppo agitata e stanca (andavo a nanna con le galline >.<)... tanto che è saltato anche il classico dolcetto domenicale =( . Questa settimana cercherò assolutamente di produrre di più! 
Biscotti in pasta sucré con zenzero e ghiaccia reale
Ma passiamo al tema di oggi...
Magari non ve l'ho ancora accennato ma sono un'amante del Tea e, anche a temperature terribili, preferisco una tazza fumante rispetto ad un gelato (pur buono che sia ^.^)... e... che Tea Time è senza un biscottino di accompagnamento??? Una settimana e mezza fa (santo cielo come vola il tempo... grrr) ho preparato dei biscottini in pasta sucré aromatizzati allo zenzero (voglia di Natale in piena estate?) che poi ho decorato con la Royal Icing per fare un po' di esercizio in preparazione al Modulo PME Royal Icing presso l'Italian Cake Design School di MariaCristina Hellmann.
Ovviamente i biscottini erano a forma di tazzina, teiera e cupcakes... giusto per rimanere nello stesso contesto ^.^!!! Andiamo con ordine... prima la ricettina e poi vi spiego come li ho decorati ^.^
Ingredienti pronti... cutter Wilton pronti

Ingredienti per 12 biscotti in pasta sucré allo zenzero:
-  2 tuorli a temperatura ambiente
- 100 gr. di zucchero fine fine (se non lo avete non preoccupatevi... usate il vostro classico zucchero e passatelo velocemente nel mixer per renderlo strafine ^.^)
- 100 gr. di burro a temperatura ambiente
- 200 gr. di farina 00 (non usate quella gluten free perché altrimenti i biscotti vi si sbricioleranno)
-  zenzero in polvere quanto basta (assaggiate perché dipende tanto dai propri gusti... io non eccedo tanto)... 

Procedimento:
1- Accenderte innanzitutto il forno statico a 180° (io non uso il ventilato perché questo tipo di pasta mi si brucia).
2- In una ciotola mettete il burro a pezzetti e lo zucchero e cominciate a girare col cucchiaio di legno finché il burro non ha incorporato lo zucchero.
3- Aggiungete un tuorlo alla volta e continuate a mescolate con il cucchiaio di legno.
4- Incorporate la farina e lo zenzero e cominciate a lavorare l'impasto con le mani fino ad ottenere una bella palla omogenea... a questo punto assaggiatene un pezzettino per dosare altro zenzero se ne avete messo poco ^.^. Il bello della pasta sucré è che non dovrete metterla in frigor a riposare!!!
5- Stendete ora un foglio di carta forno, la palla di pasta sucré e sopra un altro foglio di carta forno... col mattarello tirate la pasta sucré fino ad ottenere uno spessore di almeno un 1 cm. Con i cutter Wilton coppate la pasta sucrè che poi posizionerete sulla leccarda del forno (ricordatevi di mettere un foglio di carta forno bagnato e strizzato per non fare appiccicare i biscotti sulla vostra leccarda ^.^).
6- E ora in forno per circa 13 minutini!!! Non tirate fuori dei biscotti neri mi raccomando... in 13 minuti cuociono e rimangono chiari...
7- Sfornateli e lasciateli raffreddare a testa in giù su uno scottex (il burro in questo modo cadrà e rimarrano un pochino più leggeri ^.^)...
8- Una volta freddi potrete lasciarli così al naturale oppure, come Dolcezze in Compagnia ha optato, decorarli a vostro piacimento! 

Tempo di preparazione: max 10 minuti
Tempo di cottura: max 13 minuti 
Tempo di raffreddamento: almeno mezzoretta
Cornetti PME 1, ST51, 57 R
Per decorare i biscotti come li ha pensati Dolcezze in Compagnia vi serviranno la Royal Icing della Squires Kitchen (per 5 biscotti ne ho usata 125 gr.), coloranti alimentari in polvere, diverse sac a poche (a vostro piacimento in plastica o di carta forno) e i cornetti della PME qui sopra fotografati (il num. 1 per i contorni e i ghirigori, ST 51 per le foglie e il 57R per i petali delle rose) ^.^... pronti via!
Gnam... biscotti in pasta sucré allo zenzero decorati in ghiaccia reale
Dopo avere delimitato con il pennarello alimentare il biscotto, Dolcezze in Compagnia ha iniziato a montare (servono 10 min.) la Ghiaccia Reale stiffy bianca da utilizzare per i contorni delle forme (quella che mi è avanzata l'ho messa da parte per le decorazioni successive). Successivamente è stata preparata un po' di Ghiaccia Reale run out allungando con un goccino d'acqua la stiffy (non troppo liquida mi raccomando: alzando il cucchiaio la striscia creatasi deve scomparire tra gli 8 e i 10 sec.) e colorandola con un poco di colorante alimentare in polvere rosa e viola (per tazze e teiere ho preferito il bianco che è sempre di classe ^.^)... ecco pronta la ghiaccia per i fondali dei biscotti: di solito per i fondi non uso mai le bocchette PME inserite nella sac a poche ma taglio semplicemente la punta dei conetti (il diametro del buco non deve essere gigante altrimenti la ghiaccia run out è ingestibile ^.^).
Con la stiffy rimasta (colorata secondo l'esigenza) e la sac a poche con la bocchetta PME 1 Dolcezze in Compagnia ha realizzato le decorazioni sopra il fondale di ghiaccia ormai semiasciutta (per un'asciugatuta ottimale servono almeno 8 ore >.<), stando ovviamente attenta a non toccare la superficie... ecco pronti quindi anche i manici, le puntinature e i festoni delle tazzine e delle teiere, e le righe verticali dei pirottini dei cupcakes... 
Per impreziosire il servizio da tea non ho saputo resistere alle magiche bocchette PME appena acquistate nel negozio di Cris4Cakes ... quindi dopo un primo tentativo fallimentare, ho capito come creare rose e foglie in ghiaccia reale... che ne dite? Ovviamente c'è ancora molto margine di miglioramento... le foglie per esempio dovrebbero essere più dinamiche (come mi ha suggerito la mia maestra MariCristina Hellmann ^.^).. 

Tempo di esecuzione: almeno due ore mettetele in conto... poi dipente da quanti particolari si fanno.
Tempo di asciugatura: almeno 8 ore (anche se sembrano asciutti dopo un ora non toccateliiii ^.^)
La tazzina per l'ora del tea
Spero vi sia piaciuta come spiegazione ^.^

Al prossimo post (se avete richieste particolari non c'è che da chiedere)
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

martedì 24 giugno 2014

Una Clafoutis per ogni frutto

Buongiorno a tutti! E' da tantissimo che non scrivo: perdonatemi l'assenza ^.^ ...

Dopo il second tour the force PME mi sono presa una piccolissima pausa (anche per aiutare i miei genitori... si prospetta un'estate luuunga ahimè) in cui ho voluto sperimentare una torta che, anche se non è di cake design, è deliziosamente fantantisca ed ha un ottimo pregio... in una volta sola si utilizzano almeno 500 gr. di frutta di stagione: vi posso assicurare che, se avete un orto famigliare come noi che vi produce una quantità "industriale" di frutti, questa ricetta vi salva la vita... non so più come cucinare prugne e albicocche ^.^! Inoltre è di rapida esecuzione e in casa troverete sempre gli ingredienti che occorrono!
Prugne e Albicocche colte fresche dalla pianta nell'orto
Oggi vorrei quindi condividere con voi la ricetta della Clafoutis di prugne e mandorle (di cui non ho fatto neanche una foto decente), e la ricetta della Clafoutis di albicocche e amaretti. La preparazione tradizionale francese (è un dolce originario della regione Limosino) prevedrebbe le ciliegie: anche se sono di stagione ormai il papi ha sradicato il Ciliegio dall'orto (su cui mi arrampicavo da bimbetta) da anni... quindi niente ciliegie ahimè (magari le prenderò dal fruttivendolo per provare anche la versione ufficiale ^.^)!

Partiamo con la prima...

Clafoutis di prugne e mandorle
Ingredienti: 
- 90 gr. di farina 00
- 200 gr. di zucchero semolato
- un pizzico di sale
- 200 ml. di latte (io uso quello senza lattosio)
- 3 uova
- 20 ml. di Brandy
- 30 gr. di mandorle
- 500 gr. di prugne
- burro per imburrare la teglia da 28 cm. di diametro
- zucchero semolato da cospargere nel teglia 
- zucchero a velo quanto basta da spolverizzare per decorare

Preparazione:
1- Accendete il forno statico a 180°.
2- Lavate e sbucciate le prugne (anche se sono coltivate senza sostanze nocive è sempre meglio dargli una pulitina ^.^), snocciolatele e tagliatele a pezzetti (o a spicchi a seconda del vostro gusto estetico ^.^).
3- In una ciotola mettete le uova e sbattetele con lo zucchero con una frusta a mano (è una ricettina comoda se non si vuole sporcare troppi strumenti di lavoro!), successivamente aggiungete un pizzico di sale e la farina setacciata e continuate a mescolare. Poi da ultimo il latte a temperatura ambiente e il Brandy. Mettete ora da parte questo composto molto liquido...
Clafoutis di prugne e mandorle prima del forno
4- Prendete la  teglia, imburratela e inzuccheratela... versatevi dentro le prugne e le mandorle (se volete potete ridurle a lamelle... io ho preferito a dadettini ^.^). Infine aggiungete il composto liquido (non spaventatevi dalla visione... è una torta brutta da vedere ma davvero deliziosa!).
5- Infornate a forno caldo per almeno 45 minutini (il più è la cottura... la preparazione è veloce... in massimo 20 minuti avrete finito). Poi una volta pronta sfornatela, lasciate raffreddare e spolverizzatela di zucchero a velo ^.^ e... buon appetito >.<

Ed ecco la seconda...

Clafoutis di albicocche ed amaretti
Ingredienti:
- 90 gr. di farina 00
- 200 gr. di zucchero di canna
- un pizzico di sale
- 200 ml. di latte (sempre quello senza lattosio)
- 3 uova
- 20 ml. di Brandy
- 40 gr. di Amaretti (in tutto sono 15 di numero)
- 500 gr. di albicocche (ricordatevi di snocciolarle)
- burro per imburrare la teglia da 28 cm. di diametro
- zucchero di canna da cospargere nel teglia 
- zucchero a velo quanto basta da spolverizzare per decorare

Preparazione:
E' identica a quella descritta sopra... ovviamente cambiando gli ingredienti (zucchero di canna al posto del semolato, le albicocche al posto delle prugne e gli Amaretti al posto delle mandorle ^.^)...
Nb: questa Clafoutis rimarrà al gusto un po' più aspra rispetto a quella di prugne...
Clafoutis di albicocche e Amaretti: cotta ha un altra faccia ^.^
Clafoutis di albicocche e Amaretti: Buona Merenda!

Fatemi sapere qual'è la vostra preferita... ve le consiglio entrambe sia per merenda che per colazione ^.^ ... e ricordatevi di metterle sotto la campana di vetro così riuscirete a conservarle fino a quattro giorni (se non finsce prima ovviamente)!!!


Al prossimo post (penso di riuscire a scriverlo già questa settimana... incrociamo le ditaaaa)
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

martedì 17 giugno 2014

The second tour the force: Sugar Flowers PME

Sugar Flowers PME


Buongiorno a tutti! Spero che il vostro weekend sia andato meravigliosamente bene quanto il mio. Stavolta non ho preparato dei dolcetti ma mi sono impegnata al massimo per conseguire il diploma SUGAR FLOWERS PME presso l'Italian Cake Designer School di MariaCristina Hellmann (l'ultimo step per la Masterclass sarà a ottobre con la Royal Icing PME >.<): quattro giorni tosti ma di grande soddisfazione in cui, io e le mie compagnucce, abbiamo prodotto tantisssime varietà di fiori tutti dipinti a mano e tutti inferrettati (ossia fettetti-wires posizionati in ogni petalo per renderlo più robusto e utili poi per creare le composizioni floreali ^.^)!
Alla tipica domanda che ci si pone "ma si possono mangiare?", io rispondo "perché dovresti mangiarli? Con il gran lavoro che c'è dietro è meglio conservarli ed ammirarli!". 
Sono fiori decisamente scenografici, adattissimi per decorare sia le torte monumentali sia quelle più piccine... e perché no...anche semplicemente da regalare in un bouquet che durerà a vita (avendone sempre cura di non sbatacchiarli di qua e di là.. ricordiamoci che sono di zucchero e quindi molto delicati ^.^). Se li vorrete infrangibili ve li farò in porcellana fredda!
Ma cominciamo con la descrizione ^.^... non essendo un'insegnante, lascio a MariaCristina Hellmann l'amabile compito di mostrarvi passo a passo la produzione dei fiorellini (sul sito della scuola trovate già i prossimi corsi)... Dolcezze in Compagnia vi racconterà semplicemente cosa ha combinato in queste quattro magnifiche giornate!
Si comincia la scuola =)
La Gerbera
Il primo giorno (giovedì 12 giugno), con un caldo allucinante, abbiamo dato il via al corso PME con la creazione semplice semplice di una gerbera, non inferrettata, appoggiata ad una placca decorativa... (un modo per farci ambientare un pochino prima del tour the force? >.<). Quel giorno avevo una gran voglia di mare così ho optato per una placca azzurra e bianca marmorizzata al di sopra della quale ho posizionato simmetricamente dei rametti di Edera e una grande Gerbera gialla, da non scambiare con la comune Margherita (nel linguaggio dei fiori significa felicità per avere conquistato la persona amata e, di riflesso, la gelosia e la paura di perderla)... che ne dite?
Garofani, fiorellini da campo, Mughetti e il centro della Rosa
Dato che il primo fiorellino è stato realizzato velocissimamente (siamo state troppo brave ^.^), la nostra giornata ha preso il via con la produzione dei fiori inferrettati con i  wires: un pochino più complessi per l'attenzione che si deve prestare al non fare uscire i vari ferretti, ma decisamente ben più soddisfacenti (è meraviglioso vedere formarsi il bouquet pian piano). Sempre per non terrorizzarci il primo giorno, MariaCristina Hellmann ci ha spiegato i primi fiori di base ossia come si preparano i rametti di Mughetto (seppure sia una pianta velenosa nel linguaggio dei fiori è un portafortuna), tre tipi di fiorellini da campo semplici semplici (il dramma è stato infilare i pistilli nel centro dei fiori >.<), il Garofano (nel mio caso ho preferito il Garofano rosa perché è messaggero di pensieri affettuosi), due tipi di rametti di Bacche (la verde e la rossa: ve le mostro nelle prossime foto) e l'incipit della Rosa (la goccia bianca che si vede nella foto sopra ^.^). Fiori semplici e veloci da creare (si parte sempre dalla pallina... a parte il Garofano che, come la Gerbera, ha il suo cutter PME specifico ^.^)! 
Mughetti, Garofani, Fiori di campo, Rose, Edera
Il secondo giorno (venerdì 13 Giugno... giorno che mi ha sempre portato fortuna!) ci siamo messe al lavoro subitissimo appena arrivate a scuola! Era il momento di creare un po' di fogliame (che bouquet è senza foglie??? ^.^): ormai i rami di Edera e le foglie delle Rose non hanno più segreti per noi (ne abbiamo fatte tantissime!)... prodotte, inferrettate, colorate e lucidate... sembravano vere! 
I petali di Rosa in asciugatura
Tutto questo come riscaldamento delle mani prima delle Rose e delle Orchidee catleya. A seconda di quanto si vuole fare grande la Rosa ci sono due procedimenti diversi: se si vuole un bocciolino appena appena aperto basterà un unico wires che tiene tutti i petali incollati alla goccia preparata precedentemente (bastano due giri da cinque petali ^.^); mentre, se si vuole realizzare una Rosa più grande ed aperta, bisogna realizzare nove petali da chiudere completamente (per avere il cuore della Rosa), tre petali venati e pinzati ed almeno otto petali inferrettati realizzati con i cutter PME di diverse misure (più petali si producono e più la rosa è bella ^.^)... ovviamente per una perfetta asciugatura abbiamo atteso il giorno dopo per il montaggio e la colorazione della Rosa ^.^! 
Foglie di Rosa, Rosa, Garofani e rametto di bacche rosse
Il tempo è prezioso e finita la Rosa abbiamo cominciato subito le tre Orchidee Catleya con i loro boccioli (simbolo di purezza e di amore), i petali, lo stame e i pistilli del Giglio e lo stame e i pistilli del Lilium (entrambi simboli di verginità e di candore). Anche in questo caso il lavoro è stato solo iniziato perchè il montaggio è sempre consigliato il giorno dopo... ^.^. Ovviamente nei ritagli di tempo si sfumavano i fiori coi coloranti in polvere e si coprivano i ferretti-gambi con il floraltape!
 
I petali del Giglio in asciugatura
La terza giornata (sabato 14 giugno) è stata decisamente produttiva perché abbiamo concluso il giglio (poi assemblato domenica), ed iniziato la Honey Suckle con i suoi nove boccioloni (o fiore a forchetta di origine orientale simboleggiante anch'esso l'amore), e la Fresia  coi suoi cinque boccioli (simbolo di amore platonico e di nostalgia >.<), e da ultimo l'Orchidea Cymbidium. Tutte lavorazioni lunghe anche se da fuori non sembra ^.^ ... 
NB: se avete bisogno un bouquet richiedetemelo per tempo... le cose all'ultimo minuto non vengono bene!
La Fresia rosa, i petali del Giglio, l'Orchidea Cymbidium e i boccioli della HoneySuckle
L'ultimo giorno (domenica 15 giugno) ci siamo dedicate esclusivamente ai petali del Lilium, alle ultime spennellate di colorante in polvere, al montaggio dei vari fiori (i petali con i loro boccioli ^.^) e alla creazione del bouquet finale! 
La Fresia
L'orchidea Catleya


















Il Giglio
L'HoneySuckle










Il Lilium, l'Orchidea Cymbidium, la Rosa

Sono stati quattro giorni meravigliosi, produttivi all'ennesima potenza e divertenti allo stesso tempo, in cui ho conosciuto tre bravissime donnine amanti del cake design come me! 
Se vi sentite pronte sull'argomento fiori vi consiglio di far visionare i vostri lavori a MariaCristina Hellmann: lo Sugar Flowers PME è un'esperienza da fare... ci si rende conto quanto lavoro c'è dietro in un bouquet di pasta di zucchero e quanto siano importanti le tempistiche di produzione! Serve tanta manualità e pazienza ma non mi è sembrato un modulo tremendo come mi era stato descritto! Ora posso esercitarmi anche con altri fiori dato che i metodi di base li ho appresi: mi piacerebbe testare il Papavero, il Pisello odoroso e l'Uccello del Paradiso o Strelizia Alba ^.^ ...

Ecco qua i due bouquet che ho realizzato grazie alla pazienza della mia maestra!
Pronti da portare a casa infilzati sulle dummy
Il primo bouquet sano e salvo a casa
Il secondo bouquet sano a salvo a casa
Diploma Sugar Flowers PME con MariaCristina Hellmann

Al prossimo post zuccheroso
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa



sabato 14 giugno 2014

Impossibile resistere al WHOPPIE al cioccolato

Buongiorno a tutti!!!! Finalmente è scoppiata l'estate (ora non lamentiamoci del caldo però ^.^) e, con l'afa di questi giorni, viene voglia di un bel gelato... e perché no... anche di un dolcetto bello fresco!

Era da tempo che volevo testare i Whoppie Pies, ossia dei golosi "cookies" sandwich o, come mi piace definirli, "maxi baci di dama morbidosi": sono delle vere mini porzioni di torta composte da due biscotti dalla consistenza soffice soffice (a mo' di torta appunto >.<) che vengono uniti da una crema di vostro gusto ^.^... Dolcezze in Compagnia li ha preparati al cacao amaro con la crema al cioccolato bianco... vi posso assicurare che sono una vera delizia ed una validissima alternativa ai cupcakes su uno sweet table! 
Whoppie Pies al cacao amaro con crema di cioccolato bianco =)
Per questa fantastica invenzione bisogna ringraziare le donne Amish di Lancaster Country in Pennsylvania (lo stato del Maine sta cercando in ogni modo di dimostrare che i Whoppie sono di loro invenzione ma per ora non esistono prove certe): per fare felici i propri mariti, che lavoravano duramente nei campi, preparavano questi dolcetti per il dopo pranzo (proprio per questo le monoporzioni furono un'idea geniale ^.^) e, quando gli uomini aprivano la loro bisaccia e scoprivano la sorpresa, l'esclamazione era "WHOPPIE!!!!" ("EVVIVA!!!" in italiano)... da qui il nome del biscottone farcito! 
Purtroppo non sono riuscita a reperire moltissime info su queste delizie (per esempio il periodo storico preciso: ricordiamo solo che la comunità Amish si trasferì in Pennsylvania all'inizio del XVIII secolo inseguendo il sogno di William Penn, ed esiste ancora oggi... ipotizzo che foooorse già allora le donne sfornavano dolcetti per i loro uomini) ma, è interessante sapere che ogni anno a settembre a Lancaster Country c'è il Whoppie Pie Festival dove si elegge il miglior Whoppie tradizionale e quello dagli ingredienti originali!!! 
Whoppie!!!! Evviva!!!!
Ed ora la ricettina ^.^ ... mi sono ispirata ai Whoppie pies di Misya (usando il cucchiaino per porzionare il composto, dalla sua ricetta verrebbero una ventina di whoppie), mentre per la crema dal libro Miss Cake. Il nuovo stile del cake design di Eleonora Giuffrida (Giunti Editore, 2013, p. 228)... ovviamente rivisitandola secondo i miei gusti (non sono troppo golosa di cocco ^.^).
E' un procedimento facile e veloce: serve solo un'ora di riposo in frigor per la crema, una decina di minuti per cuocere i whoppie pies e una mezzoretta per farli raffreddare... complessivamente in un'ora ve la cavate ^.^!!!

Ingredienti per 8 maxi Whoppie Pies al cacao con crema di cioccolato bianco:
Per i Whoppie pies al cacao:
- 1 uovo (è per questo motivo che ho scelto questa ricetta ^.^)
- 125 gr. di burro morbido
- 170 gr. di zucchero
- 250 gr. di farina 00
- 50 gr. di cacao amaro in polvere
- un cucchiaino di lievito per dolci
- un pizzico di bicarbonato
- essenza di vaniglia
- 180 ml. di latte
- un cucchiaio di succo di limone
Per la farcia:
- 100 gr. di burro morbido
- 280 gr. di Philadelphia
- 200 gr. di cioccolato bianco
- 2 cucchiai di latte

Procedimento:
1- Unite il latte con il succo di limone e lasciate riposare per una decina di minuti (dato che il latticello è introvabile nelle mie zone questa è una soluzione ottimale!), passato questo tempo aggiungete l'essenza di vaniglia.
2- Nel frattempo che il nostro "latticello artigianale" riposa, facciamo la crema al cioccolato bianco e Philadelphia: tritate il cioccolato bianco e fatelo sciogliere nel microonde (per non farlo bruciare ho messo due cucchiai di latte). Mentre il cioccolato si fredda un pochino, in un mixer amalgamate il burro ammorbidito con il Philadelphia fino a renderli una crema omogenea e liscia. Unite il cioccolato bianco fuso e mescolare bene per incorporarlo. Mettete poi la ciotola, coperta da pellicola, in frigor per almeno 1 ora ^.^. 
3- Dedichiamoci ora ai whoppie pies: unite in una ciotola farina, cacao amaro, bicarbonato e lievito e mescolateli. Nel mixer rendete a crema il burro morbido con lo zucchero e, una volta amalgamato tutto, aggiungetevi l'uovo e mixate nuovamente. Quando il composto è omogeneo, unite le farine e il "latticello artigianale" alternandoli... mescolate per benino.
Whoppie pies prima e dopo la cottura
4- Sulla placca del forno mettete un foglio di carta forno bagnato e strizzato. Con il porzionatore del gelato (per intenderci quell'attrezzo concavo per fare le palline di gelato ^.^... Misya consiglia anche con due cucchiaini) prendete una dose di composto e posizionatela sulla placca e poi con un cucchiaino umido lisciate la superficie. E via per tutti gli altri whoppie pies... ricordatevi di distanziarli! E via in forno già caldo, 180°, per dieci minuti!
Whoppie pies coppati =)
5- Una volta sfornati e tolti dalla placca, lasciateli raffreddare... in un quarto d'ora saranno freddi. 
Come vedete non sono però perfettamente circolari e allora come si fa? Tradizionalmente i whoopie pies hanno un diametro tra gli 8 e i 10 cm. (oggi li potete trovare di dimensioni più piccine a mo' di finger food... ma così che whoppie pie è???), e così li ho coppati con il coppapasta da 8 cm. ^.^ ! 
6- Ora è il momento di farcirli: prendete la sac à poche ed inseritevi la crema di cioccolato bianco...prendete un biscottone e via... Dolcezze in Compagnia parte sempre dal perimetro per arrivare al centro, ma va benissimo anche al contrario... come siete più comodi insomma... poi prendete un altro biscottone e chiudete... buon divertimento ^.^... vi daranno grande soddisfazione... ve lo garantisco!!!
7- Una volta completata la farcitura ricordatevi di chiuderli in un contenitore ermetico e riponeteli in frigor... questo caldo non fa bene alla farcia! Tirateli fuori poco prima di servirli ^.^ (così sarà una merenda fresca)!

NB: Se volete potete decorarli con la pasta di zucchero che incollerete con un po' di crema al cioccolato bianco. Dolcezze in Compagnia stavolta ha optato per un semplice medaglione dorato ^.^! Chic e di grande scena... cosa ne dite?
Whoppie pies al cacao con crema al cioccolato bianco pronti perla merenda
Al prossimo dolce post
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa


lunedì 9 giugno 2014

Una crostata fragole e lamponi per UBB

Buongiorno a tutti! Ultimamente sono sempre di corsa e sempre in ritardo nella pubblicazione dei post... perdonatemi =) !!! 

Il logo di UBB s.r.l.
Sulla pagina Facebook di Dolcezze in Compagnia, avrete sicuramente già visto le foto della super crostata al curd di fragole con lamponi e fragole preparata per il pranzo di giovedì scorso all'Ubb s.r.l. di Cormano (MI): lavorando tanto, questi ragazzi avevano bisogno di un po' di dolcezza per ricominciare al meglio la seconda parte della giornata!

Ma cos'è l'UBB e cosa fa vi starete chiedendo... 
Specializzati nelle tecnologie di fissaggio, ossia viteria e bulloneria di alta gamma e di grande qualità, l'azienda ha una lunga storia alle spalle: fondata nel 1969 da Ubaldo Bruno Bertolotti (per me è e sarà sempre il mitico "Ubino" ^.^), amante dell'arte e delle belle cose (l'ho conosciuto personalmente alla mostra di pittura organizzata da CanoviArte  presso l'Associazione Sorriso a Villa Bigatti a Cusano Milanino che ho avuto il piacere di inaugurare l'anno scorso), l'impresa si è fatta valere nel mercato sin da subito arrivando ad essere leader nazionale nel settore. Inoltre, grazie alla lungimiranza di Diego Bertolotti (figlio di "Ubino" ^.^), alle sue idee sempre innovative ed una visione del lavoro che farebbe invidia alle aziende nordiche, nonché ad un modernissimo laboratorio ed a un'officina all'avanguardia, la UBB s.r.l. sta volando verso i nuovi orizzonti  del mercato internazionale!

Ma torniamo alla nostra crostata al curd di fragole con lamponi e fragole, richiesta espressamente dal golosone dell'UBB... se volete provarla ci metterete meno di tre orette (è sempre questione di avere pazienza che si raffreddi tutto prima di assemblare ^.^). Ecco qua sotto la ricetta:

Ingredienti per una teglia di 22 cm. di diametro: 
Per la frolla
- 250 gr. di farina 00
- 150 gr. di burro freddo
- 100 gr. di zucchero
- 2 tuorli
- un pizzico di sale
- aromi a piacere (io ho messo la vaniglia)
Per il curd:    
- 80 gr. di burro
- 50 ml. di acqua
- 150 gr. di zucchero a velo
- 2 uova 
- 300 gr. di fragole freschissime (io ho usato quelle dell'orto del papi che so di per certo che non usa sostanze nocive)
- un cucchiaio di Maizena
Per la decorazione:
- 300 gr. di fragole (io ne ho messe un po' di più perché quelle del papi sono piccine)
- 250 gr. di lamponi (anche qui dipende dalla grandezza... se ne avanzano fate una bella macedonia estiva con banane e pesche... è deliziosa ^.^) 
Preparazione:
1- Iniziamo a preparare la pasta frolla: in una terrina (per non sporcare in giro... ma se volete potete usare il top della cucina) fate la fontana con la farina e buttategli al centro il burro freddo a pezzetti, lo zucchero, i tuorli, gli aromi e un pizzico di sale. Lavorate tutto con le mani (pulite ovviamente ^.^) molto velocemente fino ad ottenere una palla omogenea. Impellicolatela e mettetela in frigor un oretta...
2- Nel frattempo che la frolla riposa in frigor prepariamo il curd di fragole (lo preferisco alla crema pasticcera ^.^): lavate e tagliate le fragole, poi mettetele in un pentolino con l'acqua e lo zucchero e fate bollire a fuoco molto dolce fino a rendere il tutto una purea. In quel momento aggiungete prima il burro e fatelo sciogliere, poi le uova e mescolate per poco. Infine unite la Maizena per addensare il tutto: deve diventare una crema quindi non abbiate fretta di tirare via il pentolino dal fuoco. Una volta pronto trasferite la crema di fragole in una terrina per fare raffreddare (sarà un curd tutto rosa ^.^).
3- Torniamo alla frolla: dopo la sua nannina in frigor è ora di stenderla col mattarello (tra due fogli di
Crostata e curd raffreddati
carta forno ^.^) ... non preoccupatevi se non è un cerchio perfetto... una volta posizionata nella teglia (sempre con sotto carta forno) farete un "taglia-incolla" dove manca con la frolla in eccesso. Ok è pronta nella teglia: bucherellatela coi rebbi della forchetta, tagliate un cerchio di carta forno e posizionatelo sopra alla superficie della crostata, cospargetevi sopra i fagioli secchi ed infornate a 180° per 30 minuti (forno già caldo!)... una volta pronta sfornatela, togliete i fagioli secchi (che potrete riutilizzare) e lasciatela raffreddare!
4- Una volta tutto freddo è ora di assemblare: cospargete con una spatola il curd all'interno del guscio di frolla e a seconda del vostro estro posizionate le fragole e i lamponi. Dolcezze in Compagnia ha preferito tanti cerchi concentrici ^.^... vi piace?
NB: per non fare annerire la frutta ho spruzzato la Fresca Frutta Gelée della Fabbri... è fantastica perché è una gelatina gluten free a spruzzo molto più semplice da utilizzare rispetto a quella da spennellare! 
Eccola pronta: crostata al curd di fragole con lamponi e fragole dell'orto
E' una bella crostata da presentare anche così, ma Dolcezze in Compagnia non si accontenta mai e ha voluto creare un cartiglio in pasta di zucchero della FunCakes per augurare il buon pranzo a tutta la UBB (e che fatica per creare la vite del logo >.<)!!! Per rendere il tutto un po' più lucido ho poi sperimentato per la prima volta il Glaze Spray della PME: fantasticoooooo!!!!
Buon Pranzo UBB
Al prossimo post ^.^
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

venerdì 6 giugno 2014

Millefoglie Speedy Gonzalez alla crema di caffè

Buongiorno a tutti! Ma l'estate arriva o no? Non so nelle vostre zone ma nel lodigiano il tempo è diventato un formidabile ballerino... >.< (voglio abbronzarmiiii ... voglio il sole... voglio fare le gite in biciiii ^.^)!

Oggi vorrei condividere con voi un dolcetto sfizioso che si prepara in un lampo (bisogna giusto avere la pazienza di attendere che si freddino la pasta sfoglia e la crema di caffè)... ideale per chi ha poco tempo e per chi, come me, non ha dimestichezza nel produrre in casa la pasta sfoglia (ha un procedimento così lungo che ogni volta che lo guardo mi fa passare la voglia di provarlo... prometto però che prima o poi tenterò ^.^). 
E' il dolce ideale per un dopo pranzo da "porcellini" (coppando la pasta sfoglia vi assicuro che la quantità è perfetta ^.^), oppure per una merenda golosa che non fa sentire in colpa una volta divorata >.<! La ricetta l'ho testata per la prima volta domenica scorsa per la pausa merenda dai miei genitori (il pranzo domenicale salta fino a nuovo ordine... quindi MERENDA sia!!!), ed ecco qua gli ingredienti e il procedimento... 

Ingredienti per la Millefoglie alla crema di caffè (si ingolosiscono 6 persone):
- una confezione di pasta sfoglia da 250 gr.
- zucchero di canna q.b.
- 50 gr. di Maizena
- 150 gr. di zucchero
- 500 ml. di latte (come al solito ho usato quello senza lattosio ^.^)
- 4 tuorli
- 15 gr. di caffè solubile in polvere 

Preparazione:
I dischi prima e dopo il forno
1- Tirate fuori dal frigor la pasta sfoglia e accendete il forno a 180°... stendete la pasta sfoglia sul piano di lavoro (sempre con sotto la carta forno ^.^) e cospargetela con lo di zucchero di canna. Con il mattarello date una passata per fare incorporare lo zucchero nella sfoglia; poi, con un coppapasta (di diamentro non maggiore a 8 cm.), coppate la sfoglia... vi verranno nove dischi... e dato che vi rimarrà ancora un po' di pasta sfoglia perché non prendete altri tagliapasta per fare delle decorazioncine? Dolcezze in Compagnia ne ha usato uno a forma di stellina ^.^! Spennellateli velocemente con il tuorlo di una delle uova che useremo poi per la crema al caffè (perché aprirne un'altro per una quantità così ridotta di dischetti?!) e bucherellateli coi rebbi di una forchetta... VIA in forno per 10 minutini...
Una volta sfornati i dischi volanti e lasciati raffreddare (in altri dieci minuti si freddano), prendete il filo tagliatorta (se non lo avete va benissimo un coltello affilato) e, con moooooolta delicatezza e pazienza, tagliate tutti i dischi in due parti (avrete così diciotto dischi!).
2- Nel frattempo che i dischi di pasta sfoglia sono in forno non perdiamo tempo >.< e prepariamo la crema di caffè! Prendete il latte (a parte mezzo bicchiere), versatelo in una pentolotta antiaderente e fatelo scaldare. Una volta caldo toglietelo da fuoco e unite il caffè solubile che ovviamente si scioglierà...
3- In una terrina lavorate con il mixer i tuorli con lo zucchero finché non saranno belli spumosi e chiari e versate successivamente a filo un po' di latte e caffè intiepidito: miscelate il tutto con la frusta a mano (con il mixer schizzerebbe ovunque ^.^)... ed unitevi la Maizena disciolta in un goccio di latte e caffè... rimescolate nuovamente...
4- C'è ancora tutto il resto del latte e caffè nella pentolotta, ricordate?... versate il composto fatto di tuorli, zucchero e Maizena appena mixato nella pentola e riaccendete il fuoco e versategli quel mezzo bicchiere di latte che avevate tenuto da parte: bisogna farlo ribollire per pochi minuti a fuoco dolce per fare addensare il tutto (non abbiate la mia solita fretta e fatela addensare per bene ^.^ dalle foto si vede che la crema non è bella gonfia e densa... avrebbe dovuto rimanere sul fornello ancora due minutini)!
Crema al caffè pronta... e qui le alternative sono due: o la coprite con la pellicola a contatto per farla raffreddare gradatamente (metodo che vi ruba più tempo); oppure versatela in una terrina immersa in acqua fredda (in mezzoretta circa sarà fredda... meglio ancora se mettete il ghiaccio nell'acqua ^.^)...
5- Una volta raffreddata sia la crema che la pasta sfoglia assemblate il tutto: ogni millefoglie alla crema di caffè ha tre sfoglie e due strati di crema... ^.^ ...
BUONA MERENDA!

NB storico: Ma lo sapevate che il Millefoglie, o Napoleon, è un dolce di origine francese esistente già prima del 1651 e perfezionato dal cuoco di Napoleone nel XVIII secolo?
Millefoglie di crema di caffè
Al prossimo post
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa
Millefoglie di crema al caffè =)

lunedì 2 giugno 2014

Cupcakes alla pesca tabacchiera: "tutto frutto e niente fumo"

Buongiorno cari amici e buon lunedì di festa ^.^!!! Mi auguro siate tutti a casa a riposare!
Quale migliore occasione per dedicare un po' di tempo di sano relax nella vostra cucina (non so voi ma quando spignatto... ovviamente i dolcetti... mi rassereno e passano tutte le preoccupazioni ^.^) e magari a leggere il blog di Dolcezze in Compagnia >.<?

Pesche tabacchiera 
Per questo luuuungo weekend, pochi giorni fa ho preparato dei favolosi cupcakes alle pesche... stavolta senza amaretti o altri ingredienti ma solo ed esclusivamente con le PESCHE TABACCHIERA (saturnina, nettarina piatta, platicarpa... è un genere di pesca che ha svariati nomi!), per fare sentire al 100% il sapore dolce ed intenso di questi frutti! Spero che proverete anche voi questa ricettina perché merita davvero di essere preparata e gustata in compagnia ^.^... ideale per la colazione o per la merenda!!!

Come al solito non è tutta farina del mio sacco: mi sono infatti ispirata alla ricetta di Il nido di Zenzero&Cannella, ovviamente coi cambiamenti dettati dai miei gusti personali... e dai miei modi di cucinare ^.^ ... la volete conoscere? Ecco qui:

Ingredienti per 12 cupcakes alle pesche tabacchiera:
- 80 gr. di burro a temperatura ambiente
- 85 gr. di zucchero di canna
- 140 gr. di farina
- 1 uovo a temperatura ambiente
- un pizzico di sale
- un cucchiaino di lievito
- 60 ml. di latte (come al solito ho usato quello senza lattosio)
- mezzo cucchiaino di bicarbonato
- 4 pesche tabacchiera
Preparazione:
1- Con il mixer (gancio a foglia ^.^) lavorate il burro a temperatura ambiente insieme allo zucchero di canna che avrete precedentemente macinato per renderlo più fine (potete anche lasciarlo grossolano però così i gristalli saranno visibili). Un volta miscelato per bene aggiungete l'uovo a temperatura ambiente (mi piace questa rcetta perché ne serve solo uno ^.^) e montate il tutto finché non è spumoso e chiaro.
2- Unite la frarina, il sale, il lievito e il bicarbonato in una ciotola e, alternandole con il latte a temperatura ambiente, versatele nel primo composto burroso e zuccheroso >.<.
3- Sbucciate le pesche e tagliatele a pezzettini microscopici. Un avolta pronte inseritele nel composto e mescolate adagio per non spappolarle.
4- Infornate i pirottini a 180° (forno preriscaldato!) per 25/30 minuti... fate la prova dello stecco mi raccomando...

Cupcakes pronti... lasciateli raffreddare ^.^! Non preoccupatevi se quando li togliete dalla teglia trovate i pirottini bagnaticci... si devono raffreddare ed asciugare completamente perchè, come sapete, le pesche sono frutti umidi... la cosa importante è che, anche asciutti, rimangono morbidissimi al palato e non diventano stopposi!!!
Decoriamoooooo =)
Ovviamente a vostra discrezione potete decorarli o no (sempre nel momento in cui si raffreddano ^.^), Dolcezze in Compagnia ha pensato di giocare sui colori della pesca tabacchiera, quindi col rosso, con l'arancione e con il giallo ^.^! Con la pasta di zucchero della FunCakes ho realizzato con i quattro colori dominanti quattro petaloni frillati e sovrapposti tra di loro per dare l'idea del fiore... purtroppo non è il fiore del pesco (spero che nel modulo PME Sugar flowers di giugno ci verrà insegnato) ma un fiore di tessuto con il centro composto da un bottoncino (sempre a forma di fiorellino ^.^)! Che ne dite... vi piace? Credo sia un'ottima decorazione per uno sweet table primaverile! Facile e velocissimo da realizzare!!! 
NB: ricordate che se li decorate con la pasta di zucchero andranno poi messi in frigor altrimenti l'umidità del frutto smollerà la decorazione ed il cupcake sarà inguardabile e appiccicosissimo >.<!!!

Al prossimo post
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa
Cupcakes alle pesche tabacchiere decorato e pronto da essere gustato!