Cake per ogni gusto

Cake per ogni gusto

lunedì 28 aprile 2014

Chi lo dice che la carta non è preziosa?

Buongiorno a tutti! Anche da voi diluvia? Dopo il bel sole di questi giorni e le temperature quasi estive proprio non ci voleva questo nuovo salto verso l'autunno >.< ! Mi auguro di tirarvi su il morale almeno con questo post (^.^) raccontandovi la preparazione della torta per il 37° Anniversario di matrimonio dei miei genitori, le NOZZE DI CARTA !

I festeggiamenti si sono svolti domenica (con due giorni di ritardo) in Cascina da Lilo&Stitch a Vaiano, in provincia di Lodi, dove abbiamo potuto gustare degli affettati e della carne di primissima scelta: vi consiglio vivamente di fare una capatina perché i proprietari sono fantastici e cucinano divinamente... si esce dal ristorante rotolando felicemente a casa coscienti del fatto di avere mangiato davvero bene senza avere dato fondo ai propri risparmi ^.^!
Per la torta ci ha pensato invece Dolcezze in Compagnia preparando una Moretta senza glutine farcita con crema al pistacchio... tutta decorata da fiori (per la precisione due orchidee Cattleya, un garofano e tre rose gialle simboleggianti tutte l'Amore) e uno spartito musicale con l'incipit della Marcia Trionfale del finale dell'Atto Secondo dell'opera lirica Aida scritta da Giuseppe Verdi (1813-1910) nel 1871 in occasione dell'inaugurazione del Teatro dell'Opera al Cairo. 
La Moretta musicista
Ma come mai la scelta di questa decorazione (ovviamente realizzata antecedentemente per questioni logistiche)? Attendendo le nozze di smeraldo (40°anniversario... manca poco ^.^), ho voluto rendere prezioso anche questo step intermedio... importante anch'esso ^.^ (basti considerare la storia millenaria della carta!)!
Prima della pittura
 Pochi giorni prima ho realizzato tutta la parte floreale con la GumPaste della Wilton, optando per colori solari come il giallo e l'arancione prediletti da chi ha un carattere estroverso, cordiale, sempre pronto al cambiamento e carico di immaginazione come la mia mamma. Molti sostengono che il giallo, in modo particolare quello scuro, è il colore dell'invidia, della gelosia e del tradimento e che quindi non si debbano regalare fiori di queste tonalità: credo invece fermamente che non sia assolutamente veritiero dato che è simbolo di vita, di saggezza, di allegria... e poi... perché creare dei fiori che alla mamma non piacerebbero ^.^?  
Appena dipinti a mano
Il giorno successivo mi sono invece concentrata sulla realizzazione della "carta": ho pensato da subito che uno spartito musicale sarebbe stato l'idea giusta, ma come posizionarlo sulla torta? Dopo vari esperimenti ho deciso di arrotolarlo come una pergamena antica e, per dargli un effetto di vecchiume, ho utilizzato i colori alimentari in polvere giallo e oro ^.^ .
Lo spartito mentre asciuga
Rimaneva solo da scrivere il pentagramma e le note con la ghiaccia reale (giusto per allenare un po' la mano in preparazione al modulo PME Royal Icing). La scelta dell'opera da trascrivere è stata molto semplice: la mamma ha sempre amato l'Aida di Verdi con tutte le sue arie (anche la Traviata è nella top ten delle preferite), un'opera lirica in cui spicca come tema centrale l'amore travagliato per il diverso e il coraggio di essere contro corrente. 

Arrivato il sabato era ora di infornare la Moretta! Dato che la torta l'avrebbe mangiata la mami ho eliminato il glutine dall'impasto... è stato un'esperimento perché non l'avevo mai preparata con la farina Mix It! gluten free: il risultato è stato ad ogni modo soddisfacente anche se il composto è rimasto un pochino più sbricioloso rispetto a quando uso la farina 00... lezione imparata: la prossima volta anziché un solo strato di farcitura ne farò due in modo che la torta rimanga più soffice ^.^ et voilà
La Moretta tagliata
Per la crema di pistacchio (la mami ne è stragolosa) ho preso la ricetta da La cucina di Vane variandone ovviamente alcuni ingredienti a seconda della nostra esigenza: al posto del latte intero ho usato il latte senza lattosio e al posto della farina 00 ho messo la Maizena per addensare il tutto. Non ho voluto filtrare la crema perché è divertente vedere i pezzetini di pistacchio ancora interi... >.< ... Davvero ottima!!! 

Spero di avervi rallegrato un po' in questa giornata uggiosa...
Vi aspetto al prossimo post... 
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa





martedì 22 aprile 2014

A sweet breakfast

Buongiorno a tutti!!! Avete passato una Pasqua e una Pasquetta all'insegna della buona cucina? Mi auguro di si anche perché, dopo la Quaresima (per chi la segue), è giusto esagerare >.<!

Il weekend di Dolcezze in Compagnia è passato troppo velocemente (ahimè) insieme ai suoi amici olandesi che hanno potuto gustare i piatti tipici bergamaschi e bolognesi durante le gite fuori porta tradizionali: un fine settimana intenso e piacevole (a parte il tempo ballerino)! 

Come di consuetudine, per l'arrivo degli olandesini ho preparato dei cupcakes da offrire a colazione: una piccola ma dolce coccola ai nostri scapoloni d'oro ^.^. Da quattro anni li metto all'ingrasso con dolcetti burrosi, buonissimi senza ombra di dubbio ma per chi soffre di pressione alta non è molto salutare, così per una volta ho optato per una prima colazione dietetica piena di gusto (dietetico non vuol dire triste e insapore sia chiaro >.<)! Non ho voluto decorarli con troppa pasta di zucchero: sebbene sia gluten free non volevo appesantire dei dolcetti così leggeri... ^.^ Allora, con lo stampo dell Wilton, ho creato dei coniglietti, delle carotine e delle ovette e le ho steccate semplicemente sugli stuzzicadenti.
Cupcakes al farro, fragole e mandorle con decorazioni in PdZ
La ricetta l'ho scovata su Giallo Zafferano: muffin al farro, fragole e mandorle senza traccia di burro ma con un goccino di olio extra vergine di oliva (sono sempre alla ricerca di ricettine che non utilizzano il burro!). Una colazione sana ed energetica... semplicissima da preparare senza neanche sporcare il mixer ^.^! Mi piace variare gli ingredienti: ogni tanto dolcetti iper calori e ogni tanto dolcetti che ci portano alle origini. 
Vediamo insieme il perché ho scelto proprio questi cupcakes...
- Il farro è il più antico tipo di frumento coltivato dall'uomo (già nel Neolitico) e fu la base dell'alimentazione delle legioni romane in battaglia. Povero di calorie ma ricco di fibre, di vitamina B, di sali minerali e di proteine, purtroppo la sua coltivazione si è via via ridotta a causa di quella di grano tenero e di quello duro che hanno una maggiore resa (e ovviamente costi minori di lavorazione): è triste pensare che un alimento che farebbe molto meglio rispetto ad un'altro venga soppiantato solo per scopi economici =( . 
Per l'occasione ho preso la farina integrale di farro della Fior di Pietra 100% Bio di coltivazione italiana che è davvero ottima! 
-  Lo zucchero di canna (pianta di origine indomalese ed introdotta in Sicilia nel 900 d.C.) non è raffinato come lo zucchero bianco classico (estratto dalla barbabietola) e per questo motivo tiene più basso il tasso glicemico; inoltre possiede minerali importanti per il nostro corpo quali il calcio, lo zinco, il fosforo, il ferro, il sodio e il potassio.
- L'olio extra vergine di oliva, diversamente dal burro, ha solo il 12% di grassi saturi e l'88% di grassi insaturi, di cui l'80% di acido oleico che riduce il colesterolo cattivo prevenendo così malattie cardiovascolari e il tumore al seno (cosa non da poco ^.^). E' inoltre un ottimo antiossidante per le sue vitamine E, D, K e A, ed aiuta l'attività epatica ed intestinale! L'olio extra vergine è quindi preferibile al 100% rispetto al burro!
- Le fragole sono frutti di stagione e sono ricche di vitamina C, A, B1 e B2, e di flavonoidi che hanno proprietà anti-infiammatorie. Come nel caso dell'olio, anche questo frutto aiuta il nostro sistema circolatorio conservando elastiche le pareti dei capillari, delle vene e delle arterie ^.^.
- Lo yougurt magro, ottimo sostituto della panna (molto più calorica), rafforza il sistema immunitario grazie ai suoi fermenti lattici vivi (abbattono i batteri negativi che provocano l'alitosi e il tumore al colon)... in più anche chi è lievemente intollerante al latte può mangiarlo perché ha solo il 3% di lattosio. E' ricco di minerali (calcio, fosforo, potassio, magnesio, fluoro e selenio) e di vitamine (A, B, B1, B2, B3, B6, B12, C e J) ed, insieme all'olio extra vergine, contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo (se consumato regolarmente riduce l'ipertensione del 30%).
- Le mandorle infine, di origine mediterranea (Agrigento era il massimo produttore nel secolo scorso), seppure siano semi oleaginosi (quindi molto calorici >.<) hanno proprietà antiossidanti e sono ricche di vitamina E, di magnesio, di ferro e di calcio. Bisogna consumarle moderatamente proprio perché sono delle piccole bombe caloriche ^.^... ma non dimentichiamoci che aiutano a calcificare le ossa, abbassano il livello di colesterolo cattivo prevenendo malattie cardiovascolari, sono un potente antidepressivo ed hanno proprietà emolienti ed antisettiche!

Più di così cosa si vuole da una ricetta? Buona, gustosa, salutare e con tantissime proprietà che aiutano il nostro corpo a non invecchiare e a non morire prematuramente d'infarto ^.^ (facciamo le corna ovviamente)...
Spero di avervi convinti a sostituire ogni tanto il burro, la farina 00, la panna e tutto ciò che è calorico con queste materie prime di ottima qualità!!! 

Al prossimo post
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

domenica 20 aprile 2014

La Pasqua a tutta UOVA

Coniglietta golosa
Buongiorno a tutti e BUONA PASQUA!!! Siete già svegli e, come tradizione vuole, avete già scartato le vostre uova? Dolcezze in Compagnia non sa resistere neanche a questa festa tutta cioccolatosa e colorata (sarò un'eterna bambina ^.^), senza però dimenticare il lato cristiano di questa giornata: la Resurrezione di Gesù ci ha liberati tutti dal Peccato Originale instaurando così la Nuova Alleanza e l'avvento del Regno di Dio!

Vi siete mai chiesti che origini hanno le uova di Pasqua? 
Questi simpatici ovetti colorati possono vantare una storia secolare: simbolo sacro di rinascita e di vita (di risurrezione cristiana), l'uovo di gallina veniva dipinto a mano già durante il regno persiano per festeggiare l'avvento della Primavera... l'uso di donarlo a Pasqua sorse però solo durante il Medioevo probabilmente in Germania (se per la plebe si decoravano uova vere, per i ceti abbienti si forgiavano uova con metalli preziosi: Edoardo I d'Inghilterra dal 1272 al 1307 fece realizzare ben 450 esemplari!). 

Pecorella svampita
Ma chi ebbe l'idea geniale di inserire un dono all'interno dell'uovo pasquale? 
Nel 1883 l'orafo Peter Carl Fabergé (1846-1920) creò per la zarina Marija Fyodorovna un uovo di platino smaltato di bianco con all'interno un altro uovo d'oro, il quale a sua volta conteneva una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d'oro. 

Se la tradizione greca ortodossa persiste nell'utilizzare uova sode dipinte di rosso, colore della Passione (a tavola come buon auspicio fanno la gara dell'uovo più robusto ^.^), la nostra società preferisce le uova di cioccolato... di certo ben più golose. 
Nel 1825 l'olandese Coenraad Van Houte (1801-1887. NB: con la conquista olandendese di Curacao nel 1634 si aprì il mondo del cioccolato!) riuscì a separare il burro di cioccolato dal cacao con una pressa idraulica realizzando così per la prima volta la forma vuota dell'uovo. Cinquant'anni dopo il pasticcere inglese John Cadbury (1802-1889) rese plasmabile il cioccolato e diffuse lo stampo del moderno uovo! 
Pulcino curioso
L'ovetto classico col Bian Coniglio
Dopo questa luuuunga introduzione (scusatemi... spero di non avervi annoiato troppo ^.^) vi mostro cosa ha pensato di realizzare Dolcezze in Compagnia quest'anno! Non ha plasmato direttamente il cioccolato ma si è limitata a decorarlo con la pasta di zucchero: prometto che per la prossima Pasqua realizzerò anche l'uovo stesso >.<!!! 

Il primo progetto consisteva nella decorazione di sei ovetti di cioccolato fondente confettati, gluten free, di Italia Confetti Milano (li ho trovati facilmente all'Esselunga ma non il loro sito >.<): ho utilizzato la PdZ della FunCakes e gli ovetti stessi sono diventati i corpi centrali dei personaggi ^.^ (le foto le trovate sparse nel post >.<)... se per i due colorati di rosa, per il bianco e per il giallo la soluzione era semplice (pulcino, pecora, coniglio e porcellino), per quello verde e azzurro mi sono limitata a creare delle vere uova di Pasqua senza andare troppo al di là della fantasia (avevo pensato a un uovo di dinosauro ma non mi sembrava il caso ^.^). 
Tempo di esecuzione: 3 ore e mezza.
L'ovetto floreale
Porcellina al Sole con bibita




Il secondo progetto è stato pensato tutto per la mia mamma perchè è gluten free e senza l'aggiunta di zucchero (ovviamente chi ne desiderasse uno, anche per settimana prossima, non ha che da chiedere... un ovetto in più si gusta sempre volentieri ^.^). L'uovo di cioccolato extra fondente prescelto è della Pasticceria Antico Castello di Mirabello e dal profumo vi posso assicurare che deve essere ottimo (bisogna attendere l'assaggio della mami)!!! Per la decorazione Roccocò Dolcezze in Compagnia ha tirato fuori tutti i suoi stampi Wilton, cammei e ghirigori vari  ^.^, collezionati nell'arco di questi mesi, e... manipolando all'occorrenza un po' di pasta di zucchero marmorizzata, questo è il risultato! Cosa ve ne pare? 
Tempo di esecuzione: 1 ora e mezza.
Particolare del cammeo centrale spolverizzato da Polvere di Luna perlescente alimentare
Chissà cosa c'è dentro?
Le diverse angolazioni

VI AUGURO NUOVAMENTE UNA FELICE PASQUA!!! BUONE UOVAAA ^.^

Al prossimo post
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa


giovedì 17 aprile 2014

Un sessantesimo speciale

Double Moretta's Cake
Buongiorno a tutti! Finalmente con questo post posso dire conclusa la rincorsa al passato (mannaggia al router di casa >.< )... 

La torta che vi presento oggi è stata preparata per il sessantesimo compleanno del papi di una cara amica (di cui sono stata testimone di nozze ^.^) che, per stupire il festeggiato, ha commissionato una "piccola" cake a due piani per venti persone: un bell'esercizio di cake design che è risultato divertente da realizzare ed è stato apprezzato dagli ospiti al party (quello che conta di più ^.^)!

L'inizio devo dire è stato un po' burrascoso: non tanto per la decorazione che avevamo concordato in precedenza quanto per le porzioni da preparare. 
Ora vi spiego meglio... essendo la prima torta a più piani, interamente commestibili, creata al di fuori dell'ambito scolastico (la primissima è stata la Mini Wedding Cake white and gold preparata a gennaio ma il piano superiore era costituito da un dummy floreale da tenere per ricordo... trovate le foto nel post di presentazione), mi sono posta subito alcune domande "ok... quanto deve essere grande? Che teglie è meglio utilizzare?". Ho curiosato così un po' su internet per non disturbare MariaCristina Hellmann impegnata in quei giorni con il corso della PME sugar flower (spero di farlo presto anch'io ^.^), ed è saltato fuori il blog Nymphadora's Journal  (molto interessante) in cui in un post spiegava per filo e per segno il porzionamento delle torte: considerando che ad un compleanno non c'è solo la torta sullo sweet table, ho pensato che per venti persone sarebbe bastata una torta di 23 cm. di diametro (avrebbe ad ogni modo sfamato ventisette persone secondo lo specchietto). 
Dolcezze in Compagnia ha preparato così una bella Moretta tutta cioccolatosa farcita con crema di Philadelphia all'arancia. Ad ogni modo il dubbio era come un tarlo nella testa così, alla fine, ho infastidito per cinque secondi la maestra che mi ha consigliato di aggiungere sopra una tortina di 15 cm. di diametro così da sfamare tutti ("meglio che avanzi che qualcuno rimanga senza!): al volo ho preparato un'altra mini Moretta e mi sono subito tranquillizzata ^.^... (siamo arrivati al modico peso di 3,9 kg.)! Secondo lo schema di Nymphadora's Journal con queste due torte avrei però dato una fetta di 2,5 cm. (minuscola per i canoni italiani) a trentotto persone (aiuto)!!!!
La mia amica mi ha poi confidato che la torta è stata divorata solo per metà (alla fine della fiera era troppa! Probabilmente sarebbe bastata la cake da 23 cm. o al massimo una da 25 cm. di diametro)... lezione appresa: non esagerare con le porzioni ed informarsi su quante cibarie ci saranno al buffet in modo da regolarsi meglio! 
Le fasi della decorazione
La parte più divertente ovviamente è stata la decorazione ^.^ ! Come concordato i due temi cardini della torta dovevano essere la musica e gli attrezzi di lavoro (il suo papi è un tuttofare come il mio!) sul colore dominante... il giallo: Dolcezze in Compagnia ha realizzato così sei note musicali molto alte in 2D per il piano più grande, sei mini-cacciaviti per il secondo piano più piccolo e un grande "60" tutto decorato con la ghiaccia reale poggiato su un pizzo frillato. Non esistendo gli stampi di tutti gli oggetti di questo mondo, per creare le note e i cacciaviti li ho disegnati a mano libera su carta forno per avere così un modello da seguire sulla pasta di zucchero una volta stesa (naturalmente non sono stati buttati ma verranno utilizzati per le prossime volte ^.^). Ecco fatto: cosa ne pensate? Non abbiate timore a commentare... tutti i suggerimenti sono ben accetti!
I cacciaviti che danzano a suon di musica!
Anche se mancano pochi giorni comincio ad augurarvi BUONA PASQUA!!!!! ^.^
Al prossimo post tutto ovettoso...
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

martedì 15 aprile 2014

Una serata speciale con JUST

Buongiorno a tutti e bentrovati! Pian piano mi sto tirando alla pari con la scrittura dei post della settimana scorsa ^.^ (spero che il router non "svamperà" più... soprattutto a ridosso della Pasqua... teniamo le dita incrociate).

Oggi vorrei parlarvi della seratina che Dolcezze in Compagnia ha organizzato mercoledì 9 Aprile in occasione del TRENTESIMO compleanno di JUST ITALIA!!! Probabilmente non tutti conoscono questo brand... provvedo subito: ormai azienda leader internazionale nella realizzazione di prodotti a base di olii essenziali ed estratti vegetali per la cura della persona e per la pulizia della casa, Just è nata nel 1930 a Walzenhausen in Svizzera grazie alla filosofia lungimirante di Ulrich Justrich. L'Italia ha dovuto attendere ben trent'anni (siamo sempre ultimi  >.<) l'arrivo di questi fantastici prodotti: era il 1984 quando Angelo Salvatori, Graziella Zanini, Claudio Hoelbling e Adriano Novarina iniziarono l'avventura italiana a Verona portando il motto svizzero anche nella nostra terra Was JUST bringt ist gut! (quello che la Just porta è buono!). Prodotti ottimi realizzati con materie prime naturali di grande qualità per garantirci il migliore BENESSERE possibile!
Sweet table
Se la mission di Just è il benessere del corpo e della mente, quella di Dolcezze in Compagnia è l'appagamento e la beatitudine dell'anima scaturite dal gustare un dolcetto in compagnia!!!
Per l'occasione ho voluto così preparare uno sweet table con biscotti, cupcakes e push cakes tutti a tema (se avessi fatto anche la torta penso che le mie ospiti sarebbero scoppiate ^.^): abbiamo festeggiato in grande stile i 30 anni di Just Italia e credo che le decorazioni abbiano reso giustizia al marchio svizzero!!! Che ne dite?

Come prima golosità ho pensato ai "biscottoni" di pasta sucrè alla vaniglia (già solo con uno eri a posto per tutta la serata ^.^)... friabili in bocca ma non sul tappeto =) ... decorati con pasta di zucchero azzurra marmorizzata incorniciata da ghiaccia reale stiffy bianca e dalla frase "Just Italia 30" scritta nel blu usato dal brand. Dato che mi mancavano due biscotti ho pensato di aggiungere due fiori per richiamare il principio di tutti i prodotti, ossia la Natura!
Biscottini alla vaniglia
Il secondo peccato di gola? ... dodici cupcakes ai semi di papavero, mandorla ed arancia amara (succo, marmellata e scorza ^.^): una ricetta collaudata che so che piace a tutti sebbene sia molto particolare al palato =). Ma vi chiederete come li ho decorati per rimanere inerente al tema: i primi sei ho voluto riproporre la scritta "Just 30" intagliandola però nella pasta di zucchero (era invece sovrapposta sui biscotti), quindi ho steso due volte la PDZ (la blu sotto e la bianca argentata arricchita da perle sopra) per poi incollarle con la marmellata di arance amare; gli altri sei cupcakes ho invece voluto renderli più ghiotti con una copertura di ganache al fondente e granelle di cioccolato (purtroppo non a tutti piace la pasta di zucchero sopra le tortine) e, per mettere in mostra anche qui il brand, ho realizzato tre bandierine italiane e tre svizzere con una "J" in posizione centrale!
Cupcakes con PDZ
Cupcakes con ganache al cioccolato
Per concludere lo sweet table, Dolcezze in Compagnia ha fatto assaggiare alle sue ospiti una novità comoda da assaporare tranquillamente anche in piedi: i push cakes al Pan di Spagna (di tradizione cagliaritana!) intermezzato da ganache al cioccolato fondente, con sopra una minuscola "J" blu arricchita da zuccherini ^.^ .
Push cakes =)
Analisi finale: del buffet preparato per la riunione è avanzato solo un biscotto che è finito in bocca al grande assente della serata (Darlin') >.< ... direi che la serata è andata secondo i piani rendendo felici tutte le presenti grazie alla presentazione e alla prova di ottimi prodotti e, ovviamente, ai diversi assaggi golosi! Finiti i dolcetti, alle h. 24.00 sono scappate tutte =) ...
Questo è l'inizio di future collaborazioni con Just? Mi auguro di si! 

Al prossimo post
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa ^.^


lunedì 14 aprile 2014

Una cheesecake diversa dal solito

Buongiorno a tutti!!! Sono viva!!! Avete sentito almeno un pochino la mia mancanza?
Perdonatemi per l'assenza prolungata... il router di casa è "svampato" dall'oggi al domani e per una settimana intera non ho potuto aggiornarvi sui miei pasticci. Ovviamente come accade normalmente, Dolcezze in Compagnia ha preparato tantissime cosine buone in una settimana: pian piano vi descriverò tutto (spero prima di Pasqua, tra la decorazione di un ovetto e l'altro, di compiere l'immane lavoro >.<).
 
Procediamo quindi con ordine e facciamo finta di essere tornati a lunedì scorso, il 7 Aprile (come ogni lunedì racconterò la preparazione del dolcetto del giorno prima)... ^.^ diventiamo così tutti più giovani di sette giorni... non male no?
Crostata di ricotta e marmellata di Ciliegie
Per la domenica in famiglia (solo in tre stavolta), la mami ha commissionato una semplice crostata alla marmellata di ciliegie: quale migliore occasione per inaugurare la nuova teglia di Emilie Henry presa coi punti di Esselunga (tanti punti... forse troppi!)?
Navigando in rete ero indecisa su un paio di ricette, una più semplice e l'altra un pochetto più ricca... alla fine ha vinto la seconda molto più adatta al pranzo domenicale: crostata di ricotta e marmellata di ciliegie (modificabile con qualsiasi altra marmellata ^.^). Leggendo il commento iniziale del post de La ricetta perfetta non mi entusiasmava l'idea di provarla ma... c'è sempre un MA... non mi fido mai al 100% di quello che scrivono le persone perché De gustibus non disputandum est! Ho fatto bene a non dare retta a quel commento antipatico dato che è una crostata davvero ottima ^.^ ed è stata apprezzata dalla committente!!!
 
Come al solito ho apportato qualche modifichina a seconda delle nostre esigenze.
Anziché utilizzare la farina normale 00 (non adatta alla mia mami), ho usato la gluten free della Mix It!: il risultato è stato ottimale e la frolla è risultata friabile al punto giusto. Inoltre ho dovuto ridurre le dosi in quanto la teglia era più piccola di 26 cm. di diametro >.< .
L'unico appunto che potrei fare è che 200° per 45 min. è un po' troppo... a momenti la bruciavo... quindi la prossima volta tornerò ai miei collaudati 180° per 40 min. ^.^ .
A pensarci ora, più che crostata questa torta la definirei Cheesecake... ma stavolta con il ripieno al contrario:  la frolla di base (al posto dei biscotti sbriciolati e impastati col burro) e la marmellata nascosta da un bello strato di crema di ricotta! Non pensiate però che sia un dolce tipicamente americano e contemporaneo: diverse culture del mondo si sono fatte ingolosire da questa ricetta preparata con i formaggi tipici della propria regione e già gli antichi romani cucinavano la torta al formaggio con la ricotta e il miele ^.^!
 
Dato che le semplici striscioline di frolla mi hanno sempre fatto tristezza sulle crostate, ho pensato ad una decorazione floreale (si vede che mi sto preparando al modulo PME sugar flower ^.^): tre calle legate da un fiocco azzurro in tinta con la teglia!
Le calle in asciugatura
La calla (dal greco Kalos = bella), è originaria dell'Africa (venne introdotta in Europa solo nel XVII secolo) e simboleggia la purezza divina, la bellezza (Afrodite maledisse il fiore temendone la rivalità) e la beatitudine celeste. Se mitologicamente la sua creazione è dovuta ad alcune gocce di latte di Era cadute sulla Terra mentre stava dando origine alla Via Lattea (per questo è anche allegoria di fertilità), per la cultura cristiana furono le lacrime versate dalla Vergine Maria sotto la Croce a dare vita a questi fiori eleganti e raffinati (che poi fiori non li si può definire in quanto sono deformazioni delle foglie della pianta).... una decorazione adatta con l'avvicinarsi della Santa Pasqua ;) ...
 

Vi aspetto al prossimo post "arretrato" che sarà dedicato alla serata Just organizzata mercoledì 9 Aprile ^.^
 
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa
 

martedì 1 aprile 2014

The first tour de force: PME SugarPaste

Buongiorno a tutti! 
Mi scuso per l'assenza prolungata ma ho una giustificazione seria ed importante (insomma non sono andata a raccogliere fiori di campo ^.^): ho passato quattro magnifici giorni, molto intensi, presso l'ItalianCakeDesign School di MariaCristina Hellmann a Milano per ottenere il diploma PME SugarPaste (mica "bau bau micio micio" come dice Enzo Iacchetti)! Sono state delle giornate parecchio impegnative ma davvero interessanti, divertenti e piene di emozioni in cui ho conosciuto delle fantastiche donne che, come me, amano il mondo del cake design: questo post lo dedico proprio a loro che hanno colorato le mie giornate (nella prima lezione però le ho colorate io con l'argento >.<)!!!
Tutto pronto per iniziare

Giovedì 27 marzo: come al solito sono arrivata in netto anticipo (ben un'ora e mezza prima: la voglia di iniziare era tanta) ma, grazie al cielo, qualcuno di buon cuore mi ha aperto il portone (il marito di MariaCristina ^.^). Il tavolone era già allestito con pasta di zucchero bianca, il libro sul corso e il Kit di lavoro (smoother, punteruolo, cono, diversi cutter, distanziatore, tappetino a pois, rotella) e, non appena arrivate tutte, ci siamo "ingrembiulate" e abbiamo messo la quarta... via... subito a stendere la pasta di zucchero per coprire la prima torta in dummy. Il progetto doveva avere delle rose simil stoffa con relative foglie, almeno un drappo, un intaglio e il decoro lasciato dall'utilizzo dei crimper (ovvero le pinzette): anche se gli elementi erano gli stessi ognuna di noi ha usato la sua fantasia creando dei lavori originali! 
Prima ho scritto che il primo giorno ho colorato tutte d'argento... ed è proprio andata così perché mi è venuta la brillante idea di usare lo spray argentato per le decorazioni (era la mia prima volta)... ahimè mai più... sporca eccessivamente per i miei gusti (mi hanno odiato tutte)! Alcune magagne sono riuscita a coprirle ma altre sono ancora ben visibili... ben mi sta... la prossima volta coloro di grigio direttamente la pasta di zucchero e poi uso lo spray per lucidare!
Silver Cake
The Boss of  Bunnies
La giornata non si è conclusa però con il completamento della torta. L'ultima oretta l'abbiamo dedicata all'inizio del topper a tema pasquale ma questo significava ancora conigliiiiiiiiiiii (li avevo già imparati a fare al corso ABC del cake design) >.< ... allora ho voluto differenziarmi un po' dalle altre e l'ho imbronciato un po'. 
Dopo la prima giornata ero cotta ma ancora super elettrizzata quindi non ho sentito la stanchezza. Come da programma la sera stessa ho preparato una Victoria sponge cake quadrata per il giorno dopo... e sapete per cosa l'abbiamo utilizzata? Leggete sotto ^.^

Venerdì 28 marzo: finalmente ho intagliato la mia prima torta: di solito mi limito alle tonde ma così si può dare qualsiasi forma (mi si è aperto un mondo!)! La torta quadrata commissionataci da MariaCristina è diventata magicamente una borsa... dopo averla tagliata a metà, farcita, impilata e intagliata l'abbiamo glassata, chi con la crema al burro e chi, come me, con la ganache al cioccolato (ringrazio ancora tanto la maestra per la ganache... il mio papi si sta leccando ancora i baffi). Siamo diventate delle vere scultrici (di memoria michelangiolesca... ad ogni modo non mi addentro nell'antica diatriba tra scultura e pittura altrimenti vi ritrovo tutti collassati davanti al computer >.<): non è semplice immaginare la forma finale dell'opera che vuoi realizzare e, per questo motivo, è davvero l'arte del levare pochi pezzi alla volta per non commettere errori fatali. 
Come si crea una borsa...
Da scultrici siamo poi diventate sarte: ci siamo create dei modelli di carta per ritagliare le forme dei lati della borsa, i manici (se mi fosse avanzata un po' di pasta di zucchero avrei fatto anche la tracolla), la cerniera e gli accessori di accompagnamento (un foulard e un rossetto Chanel nel mio caso) che pensavamo di mettere sul vassoio rivestito con pasta marmorizzata.
Vi posso assicurare che la torta si è volatilizzata immediatamente durante la cena di quella sera (c'erano i miei genitori ad aiutare ^.^)... otto ore di lavoro sparite in un lampo... meglio così: vuol dire che era buona! 
My bag =)
Gnam...
Dato che non si deve mai sprecare tempo, dopo avere terminato la borsa e fatto le foto di rito, siamo andate avanti con il nostro topper pasquale: per fare compagnia al coniglio ho modellato una pecorella ma... quanto maiii... per farle il vello sono letteralmente impazzita con le varie palline di pasta di zucchero!!!!

Sabato 29 marzo: la giornata è iniziata con un grande progetto che si è poi protratto anche il giorno seguente. Se alcune hanno realizzato delle wedding cake a tre piani, io ho voluto cimentarmi nel tema del battesimo (per una mia ipotetica bimba ^.^): l'obiettivo finale era quello di ricoprire una forma quadrata (sempre in dummy ovviamente anche se il tortone avrebbe sfamato almeno quaranta persone... impossibile per noi che siamo pochissimi), e di decorarla con fiocchi, drappi e volant! 
tutte le fasi di realizzazione
E' stata una vera impresa riuscire a ricoprire il quadrato: diversamente dalle altre, non ho impilato le forme lasciando sdraiato il quadrato ma, anzi, mi sono complicata la vita mettendolo in piedi per fargli fare da sfondo (come se fosse una scatola)... non ho così fatto i conti con la pasta di zucchero che non bastava mai (la superficie è più grande che da sdraiato!). Quindi ho steso la pasta almeno cinque volte, sbagliando e risbagliando, rimanendo così indietro rispetto alle altre! Infine, grazie al suggerimento di MariaCristina (forse presa da compassione), il quadrato posteriore l'ho rivestito in seguito... e tutto è risultato moooolto più semplice! Alla fine della giornata mi mancava da preparare solo il drappo e la bimba (il cavallino a dondolo lo abbiamo fatto il primo giorno... mi ero dimenticata di dirvelo >.< !).
Per concludere in bellezza il sabato abbiamo assemblato finalmente il topper pasquale con gli animali realizzati e lo abbiamo arricchito di particolari (non ho fatto in tempo a fare l'erbetta). Questo è il risultato: è caruccio e un po' diverso dal solito... il coniglio protegge (con la sua Magnum vicino) le uova e la sua amica pecorella!
Il topper pasquale
Milan Cake
Rientrata dal sabato di scuola, la mia giornata non si è conclusa subito: ho realizzato per il compleanno del nostro vicinuccio una Moretta, farcita con crema di philadelphia all'arancia, glassata tutta al cioccolato fondente e decorata semplicemente con un paio di elementi in pasta di zucchero (non avrei avuto tempo materiale per fare una decorazione più complessa). La Milan cake è stata apprezzata e gustata anche dalla sottoscritta la domenica sera dopo la cena di festeggiamento! ^.^

Domenica 30 marzo: per l'ultimissimo giorno di lezione, MariaCristina ci ha lasciato il tempo per finire la torta a più piani... mi sono allora messa all'opera con il drappo-copertina e la modellazione della testolina della bimba (bionda e con gli occhioni azzurri ovviamente ^.^) con la sua cuffiettina e il suo ciuciotto! Per una volta sono stra-soddisfatta della mia opera!
Torta per il battesimo di "Julia"
Finita la torta ci siamo buttate tutte nella realizzazione degli sposini (anche se non avevo una wedding cake su cui poggiarli). Anche in questo caso è stata un'impresa perchè era la primissima volta che modellavo per intero dei personaggi (mi sono sempre limitata ad animali o semplici teste). Siamo partite dalle gambe per salire fino ai capelli e anche in questo caso ci siamo trasformate in sarte... le altre sono state bravissime a metterli in posa, io mi sono semplicemente limitata a non farli cadere dal dummy!
Questo è il risultato: anche se hanno la faccia simpatica diciamo che potevo farli un po' più bellini! Hanno gli occhi a palla!!!! >.< Sarà per i prossimi... si impara solo facendo no?
I miei sposi... Medusa e Paul McCartney =)
Quattro giorni da ricordare: è stata un'esperienza davvero importante per la mia formazione! Vorrei per questo ringraziare di cuore in primis MariaCristina Hellmann per la pazienza e per tutto ciò che mi sta insegnando, suo marito che ci ha sfamate a pranzo con piatti ottimi e sfiziosi, e tutte le ragazze presenti al corso PME per la loro simpatia e collaborazione, tutte delle vere artiste della pasta di zucchero! GRAZIE A TUTTI!
Diplomata! Insieme a MariaCristina Hellmann

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          dalla vostra Elisa