Cake per ogni gusto

Cake per ogni gusto

venerdì 30 maggio 2014

Ogni tanto mi faccio tentare...

Buongiorno a tutti! Oggi vi scrivo per raccontarvi cos'ho combinato esattamente una settimana fa... ero in dubbio sino all'ultimo se rendervi partecipi o no di quello che ho preparato ma, quel che è giusto è giusto, sia le belle che le cattive esperienze sono essenziali per crescere e vanno condivise (magari anche per farsi quattro risate) >.<!

Lo ammetto... quando giro tra gli scaffali di un supermercato, ogni tanto mi faccio tentare anch'io dalle novità (o meglio da ciò che prima non avevo mai notato... se per me sono novità sicuramente per altri sono cosette già testate da tempo ^.^), e settimana scorsa mi sono lasciata convincere dal bel verde del budino cremoso stampato sulla scatola del preparato della Cameo. 
la scatola incriminata
Voi sicuramente vi starete chiedendo: "ma se fa i dolcetti partendo sempre dalle materie prime perché mai è andata a prendere una cosa in scatola???" eheheh avete assolutamente ragione >.<! Quel giorno stavo facendo la spesa con il mio compagno (spesa romantica ^.^) e aggirandoci nella corsia dei dolci (mi serviva lo zucchero a velo e il cioccolato) ci siamo imbattuti in questa scatoletta... dato che siamo golosi di pistacchi e che ogni tanto mi faccio prendere dalla curiosità delle cosine in scatola l'abbiamo messa nel carrello con l'intenzione di testarla: è giusto assaggiare tutto... tanto poi torno sempre alla mia filosofia... MEGLIO IMPIEGARE UN POCHINO DI TEMPO IN PIU', USARE INGREDIENTI DI PRIMISSIMA SCELTA E GUSTARSI UN BUON DOLCE! Poco ma buono è stra-meglio (nuovo termine coniato per l'occasione ^.^)!!!
pronti per il frigor
Sta di fatto che l'ho preparato per il dopo cena di quella sera (avevo già in mente di annaffiarlo con tutto il cioccolato fuso ^.^) versando per una sola busta ben 500 ml. di latte (la porzione per quattro persone): l'ho fatto bollire per tre minutini come diceva la scatola e il dolce era pronto... l'ho messo nei tre contenitorini di silicone (13 x 5 cm.), fatto raffreddare e messo a riposare in frigor per due ore. 
Dopo la cena, tutta soddisfatta, ne ho tirato fuori uno da decorare con il cioccolato fuso... era da tantissimo che non preparavo il budino al pistacchio e lo volevo assaggiare subitooo ^.^ ! L'ho sformato, l'ho riempito di cioccolato e l'ho finalmente assaggiato ma... mi spiace dirlo ma è nettamente più buono quello che ho sempre preparato con la mia ricetta!!! Ble!!!! De gustibus non disputandum est (al papi e alla mami so che piace tantissimo) ma a noi proprio NO!

CHE MI SERVA DA LEZIONE!!!! Molto meglio il budino al pistacchio sul mio ricettario (preso anni fa su Donna Moderna e ovviamente rivisitato secondo i nostro gusti)! Volete sapere come lo faccio io (non ho una foto però perché fino a dicembre 2013 non mi è mai passato per l'anticamenra del cervello di fotografare i miei dolci!)? Ovviamente non è pronta in tre minuti come quella della Cameo e deve stare in frigor il doppio del tempo... ma vi assicuro che il risultato è fantastico!
Ingredienti per il budino al pistacchio:
- 100 gr. di pistacchi (spelati e NON SALATI)
- 100 gr. di cioccolato bianco
- 50 gr. di zucchero
- 200 ml. di panna liquida freschissima
- 2 gr. di gelatina in fogli
- 1,5 dl. di latte fresco intero
- 1 cucchiaio di Grand Marnier o altro liquore per dolci
Preparazionione:
1- Versate tutto il latte in un pentolino insieme a 50 ml. di panna, i pistacchi e lo zucchero e fate cuocere a fiamma bassa per 3 minutini. Lasciate intiepidire e frullare tutto (non mettete nel frullino tutto il composto bollente altrimenti vi si spacca). Poi a seconda del vostro gusto potete filtrare o meno la crema (io preferisco di si ^.^).  
Riportate di nuovo a bollore la crema di pistacchi e, una volta di nuovo bella calda, unite il cocciolato bianco a pezzetti per farlo sciogliere (togliete dal fuoco mi raccomando). Fate raffreddare il tutto.
2- Nel frattempo mettete ad ammorbidire la gelatina in acqua fredda. Una volta ammollata fatela sciogliere a fiamma bassissima con un cucchiaio di liquore (meglio due se lo fate come me) e 100 ml. di panna. Lasciate poi intiepidire il tutto.
3- Montate la panna rimanente (ossia 50 ml.) ed aggiungetela al composto ottenuto nel punto 1 che nel frattempo si è raffreddato. Non dimentichiamoci del composto num. 2... aggiungete anche quello altrimenti non vi si solidifica in frigor ^.^ ... quindi avremo la somma dei primi tre punti...
4- Mettete ciò che abbiamo ottenuto nei contenitori e via in frigor per 4/5 ore!
NB: poi per la decorazione sbizzarritevi... a me piace tanto con il cioccolato fuso ma si può usare cioccolato in scaglie oppure un mix di arance e limone aromatizzati al liquore...

Buon Budino al Pistacchio!!! Fatemi sapere se vi piace!

Al prossimo post
DIKKE KUS 
dalla vostra Elisa

martedì 27 maggio 2014

Cupcakes extra dark e cupcakes alle fragole per NONNA EMMA

Buongiorno a tutti! Perdonate il giorno di ritardo nel raccontarvi le preparazioni dei dolcetti del weekend... ora sono qui tutta per voi ^.^ (fresca e riposata come una rosellina).

Per una volta non ho dovuto cucinare il dolcetto del tradizionale pranzo domenicale perché, per una volta, non c'è stato il tradizionale pranzo domenicale: a causa della lunga preparazione dell'esame della mami svoltosi ieri, siamo stati tutti a dieta stretta stretta per solidarietà (vi rassicuro che almeno questo è andato bene ^.^)!
Ad ogni modo Dolcezze in Compagnia non è rimasta in panciolle: il nostro caro amico MB (Monza Brianza ^.^) ha voluto fare una bella sorpresa alla nonna Emma, che ha compiuto 93 anni (bellissimo anno il 1921 anche se l'Italia era in una grave crisi economica e sociale... proprio come adesso), con taaaanti cupcakes golosi al cioccolato extra dark e con quelli morbidosi alle fragole!!! 
Nb: non vi tendio con tutto quello che è successo nel 1921... sappiate però che, anche se è stato un anno molto difficile in Italia, ci furono tanti begli avvenimenti in campo culturale =) leggete qui... 

Le scatole olandesi =)
Inizialmente era prevista la preparazione di una torta ma, conoscendo le varie zie (sarebbe stata l'ennesima torta >.<), si è preferito optare per dei cupcakes più sfiziosetti ^.^ ...
I primi nove dolcetti ad essere stati sfornati sono stati i miei famosi extra dark con pezzettoni di cioccolato fondente. 
In principio l'idea era quella di creare un cuore interno di cioccolato bianco (era una mia sorpresa in più per nonna Emma) ma, seguendo le indicazioni del sito Guide Cucina, il cuore non è proprio uscito >.<. Dalla loro ricetta si doveva fare sciogliere il cioccolato con la panna, versare tutto in un contenitore per i ghiaccini e porlo in freezer almeno tre ore.
Cuoricini pronti per il freezer
Sino a qui tutto bene, il problemino è arrivato dopo: una volta preparato il composto dei cupcakes era il momento di posizionare i cuoricini, peccato che, nel momento in cui li ho inseriti nel centro dei pirottini si sono disciolti ed addio cuore... ovviamente in cottura si sono miscelati con l'impasto di cioccolato extra dark e quindi, tagliando in due il cupcake non si vedeva la differenza di colore... uffa >.<!!! Per la prossima volta ho due alternative... o proverò semplicemente a sciogliere il cioccolato bianco con la panna e poi con la sac à poche lo verserò nel cupcake raffreddato, oppure, come seconda chance, a metà impasto metterò un quadatino di cioccolato che si scioglierà poi in forno durante la cottura... ^.^ vi terrò aggiornati! 

Ma volete la ricettina dei miei cupcakes extra dark super collaudati? 
Ingredienti per dodici cupcakes
- 75 gr. di burro
- un pizzico di sale
- 150 gr. di farina 
- 150 gr. di zucchero
- 90 ml. di latte (io preferisco sempre quello senza lattosio) 
- 2 uova
- 35 gr. di cacao in polvere (gluten free è meglio)
- 50 gr. di cioccolato fondente da fare a pezzetti
- 3 gr. di lievito e 1 gr. di bicarbonato
- se volete vanillina
Preparazione:
1- Sbattere nel mixer il burro a temperatura ambiente con lo zucchero (e la vaniglia se la volete aggiungere). Nel momento in cui il composto è bello chiaro e spumoso aggiungete un uovo alla volta... mi raccomando anche loro a temperatura ambiente ^.^
2- Unire farina, cacao in polvere, lievito, bicarbonato e sale in un unico recipiente e mescolarli brevemente poi, poco alla volta, miscelarli al primo composto alternandoli con il latte (in poche parole mentre il  mixer è in funzione... con gancio a foglia mi raccomando... inserite tre cucchiai delle farine e poi un pochetto di latte, poi di nuovo le farine e il latte... fino ad esaurimento di tutto). 
3- Quando tutto il composto è una crema omogenea versare i pezzetti di cioccolato e girare piano.
4- Mettere nei pirottini e infornarli per 30 minuti a 180° (a forno già caldoooooo ovviamente).
5- Sfornarli e lasciare raffreddare!
Cupcakes extra dark e alla fragola serviti per Nonna Emma
Gli altri nove dolcetti richiesti sono stati i miei cupcakes alle fragole, anche loro super collaudati (MB li aveva già assaggiati in diverse occasioni ^.^)... volete provarli anche voi? Ecco qui la ricettina:
Ingredienti per dodici cupcakes:
- 180 gr. di farina
- 1 cucchiaino e mezzo di lievito 
- un pizzico di sale
- 2 uova a temperatura ambiente
- 150 gr. di zucchero
- 110 gr. di burro da fondere
- 60 ml. di latte (anche in questo caso senza lattosio va benissimo) a temperatura ambiente
- 8 fragole mature belle grosse
Preparazione:
1- Sbattere con il mixer le uova con lo zuccherò finché non risultino belle gonfie e chiare (meglio con il gancio con la frusta).
2- Unire la farina con il lievito e il sale e, alternandoli con il latte versare tutto nel composto di uova e zucchero di prima (per questa operazione cambiate il gancio e mettete quello a foglia). Una volta miscelato il tutto versate il burro fuso e continuate a mescolare.
3- Prendete le fragolotte pulite e tagliuzzatele in piccoli pezzi. Unitele poi al composto mescolando delicatamente!
4- Preparate i pirottini e riempiteli con il composto. A forno già acceso a 180° cuoceteli per 20 minutini. Sfornate, lasciate raffreddare e viaaaaaaa pronti per essere divorati... fatemi sapere come vi vengono.
Cupcakes in bella mostra
Ovviamente Dolcezze in Compagnia non poteva non renderli speciali e ha optato così per una decorazione classica e raffinata in pasta di zucchero. Per otto cupcakes al cioccolato extra dark ho creato dei mini pacchetti regalo, bianchi e perlescenti, grazie alla polvere alimentare lunare ^.^, arricchiti da fiocchi dalle tonalità del viola e del rosa con un bottone dorato sul nodo. Per sette cupcakes alle fragole ho realizzato invece dei cammei incorniciati da perle argentate: l'idea era quella di creare i pacchetti regali e mostrare il dono contenuto al loro interno... ^.^ . 
E per gli ultimi tre cupcakes rimanenti (uno extra dark e due alle fragole)? Bisognava pur fare gli auguri a Nonna Emma ^.^ così ho scritto con caratteri dorati "AUGURI NONNA EMMA" su una base floreale! Vi piace?
Tempo di realizzazione della decorazione per diciotto cupcakes: 3 ore circa.
AUGURI NONNA EMMA
Al prossimo post ^.^
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa
 

lunedì 19 maggio 2014

Miao Miao fa il Tiramisù di fragole e crema di Limoncello

Buongiorno a tutti! Siamo già oltre la metà di Maggio... aiuto... il tempo ci sta scappando dalle mani >.<... in un battibaleno sarà Natale!!! Meglio non pensarci... voglio prima godermi l'estate!!!

Oggi vorrei raccontarvi cos'ho pasticciato in cucina sabato pomeriggio (ovviamente per la domenica... ormai si sa... i dolci sono più buoni il giorno dopo ^.^) dopo la mattinata super concentrata all'Italian cake design School dove ho seguito e conseguito l'attestato HACCP (anche questa è fatta... un altro passo verso l'indipendenza >.<)! 
Tiramisù fragole e crema di mascarpone al Limoncello
Per festeggiare il compleanno di una cara amica, Dolcezze in Compagnia ha preparato un Tiramisù speciale che racchiudeva i sapori estivi più golosi: Tiramisù con fragole e crema al mascarpone al Limoncello
Dato che volevo farlo assolutamente assaggiare a due altri miei cari amici (che sarebbero venuti a cena la sera stessa) e al papozzo (durante il tradizionale pranzo domenicale) ho abbondato con gli ingredienti: ho così riempito una teglia tonda da 15 cm. di diametro, una teglia quadrata da 18 cm. per lato e quattro cocottine... volete sapere gli ingredienti e il procedimento? Dai per una volta vi accontento e li scrivo... se voleste provare a preparala ci metterete davvero pochissimo tempo e in mezzoretta sarete liberi di fare altro:

Ingredienti per tutte le teglie scritte sopra: 
Per la crema
500 gr. di Mascarpone FRESCHISSIMO (occhio agli sbalzi di temperatura)!
6 tuorli
60 gr. di zucchero a velo
60 gr. di Limoncello
500 ml. di panna da montare (ho utilizzato quella senza lattosio)
Per il tiramisù
500 gr. di fragole 
succo di limone
Savoiardi (ne ho presi due pacchi e li ho messi tutti!)
60 gr. di zucchero
Per la bagna (anziché il solito caffè): 
150 ml. di acqua
12 cucchiai di Limoncello
20 gr. di zucchero

Procedimento:
1- fare la bagna: in un pentolino versare Limoncello, acqua e zucchero e portare ad ebollizione. Appena bolle togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.
2- preparare le fragole: lavare e tagliare a piccoli pezzettini i 500 gr. di fragole (è una gran rottura perché non finiscono mai >.<), mettere un cucchiaino di succo di limone e i 60 gr. di zucchero... mescolare per benino, coprite con la pellicola e lasciate macerare in frigor.
3- preparare la crema: nel robot (gancio a frusta) miscelate i tuorli con lo zucchero a velo, poi aggiungete il limoncello e, da ultimo, il mascarpone poco per volta. Nel frattempo che il robot lavora, voi usate il mixerino e montate la panna con un cucchiaino di zucchero a velo. Una volta pronti entrambi i composti uniteli (senza smontare la panna) e mettete in frigor per 10 minutini. Se avete fatto caso non ho montato gli albumi a neve e ho aggiunto invece la panna: il sapore ha acquisito ancora più delicatezza ^.^!
4- assemblaggio: preparate le teglie e tirate fuori tutto dal frigor. Come il tipico Tiramisù al caffè bisogna fare gli strati iniziando dai Savoiardi, imbevuti leggermente nella bagna, poi la crema, le fragole macerate e poi di nuovo i Savoiardi... e così via...

E' uno dei dolci più semplici da fare ma anche il più pericoloso perché non c'è cottura (attenzione che le uova siano freschissime per evitare casi di Salmonella... sarebbe meglio ad ogni modo utilizzare quelle pastorizzate) e si usa un formaggio super fresco! QUINDI ATTENZIONEEEEEE!!!! Bisogna sempre mantenerlo in frigor e mangiarlo il prima possibile! Se comincia il vero caldo penso che questo sarà l'ultimo Tiramisù della stagione... tanti lo considerano un dolce estivo perché è bello fresco ma con certi ingredienti è meglio non scherzare! ^.^
Decorazione in asciugatura
Ovviamente per arricchire il Tiramisù del compleanno della nostra amica ho voluto preparare anche una piccola e soprattutto leggera decorazione di cake design. Dolcezze in Compagnia ha pensato che, essendo la festeggiata un'amante dei gatti (come me del resto ^.^), creare una micetta felice e un cartiglio con le impronte delle zampine l'avrebbe resa di certo contenta! Molto veloce da realizzare, ho iniziato dagli auguri stendendo una striscia di pasta di zucchero e mettendola in posa con un po' di carta assorbente da cucina. Nel frattempo che questa si asciugava, ho realizzato un cartonato con la sagoma della gattina che poi mi ha aiutato a ritagliare la pasta di zucchero marrone (poi resa lucida da una passata di colorante alimentare in gel dello stesso colore): per completare l'animale ho aggiunto le zampine, un fiocco giallo sulla coda (non si vede perché è coperto dal cartiglio), i baffi, il nasino e le lunghe ciglia. Una volta seccato il cartiglio ho potuto scrivere gli auguri con il pennarello nero alimentare ^.^ ... 
NB: se vi interessa l'anello con la fetta di torta che indosso qui sotto, cercate la pagina di La soffitta della Simo su Facebook... è una vera artista!!! 
Fase di infiocchettamento
Come vi dicevo con tutti questi ingredienti ho potuto fare il dolce anche per il pranzo domenicale ^.^... per pigrizia però non ho realizzato nessuna decorazione in PdZ ma ho giocato solo con le fragolette rimaste =) 
La domanda sorge spontanea: "E' rimasta almeno una fetta?" ... No... quindi si può dedurre che era davvero buono! ^.^ 
Gnam... il Tiramisù fragole e crema di mascarpone al Limoncello
Al prossimo post! 
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

venerdì 16 maggio 2014

Harmony of Peaches and Amaretto

Buongiorno a tutti!!! Forse ci siamo... finalmente la primavera è arrivata definitivamente... e l'estate è alle porte: l'arrivo delle mie amate pesche dai fruttivendoli ne è la conferma (la completa maturazione avviene infatti nella seconda settimana di maggio) e ieri pomeriggio non ho resistito al loro profumo (sono golosona di frutta tanto quanto del cioccolato... quindi non deve mai mancare in casa ^.^). 

La storia della pesca è molto interessante ed antica basti pensare che la pianta, definita in Cina "pianta dell'immortalità e della vita", arrivò in Italia nel I secolo a.C. grazie ad Alessandro Magno (356-323 a.C.) che, incantato dalla sua bellezza nei giardini di re Dario III (380-330 a.C.) in Persia, la portò con se. Il frutto, simbolo di purezza, bellezza e gioventù, è inoltre ricco di vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, B12, C, E) e di oligoalimenti (fosforo, potassio, magnesio, zinco, calcio, sodio, ferro) che lo rendono prezioso per eliminare le tossine (purifica la pelle con la sua proprietà diuretica), per la corretta digestione e quindi per dimagrire ^.^ (ciò che interessa maggiormente a noi donnine).
Cupcakes Amaretto e pesche
Non potendomi opporre al mia golosità (>.<), ho cercato un po' di ricettine sull'argomento per preparare dei cupcakes adatti per la colazione/merenda e mi ha incuriosita un post di Francesco, boss del sito PANDISPAGNA piccoli lussi per il palato, cupcakes alla pesca e Amaretto: ho pensato subito "Alleluja!!! Posso usare l'Amaretto di Saronno ereditato dal nonno!!!" ^.^ . 

L'amaretto ha anch'esso, come la pesca, una storia importante: è il biscotto per eccellenza di Saronno dal 1718, quando una giovane coppia lo cucinò per la prima volta in onore della visita del Cardinale di Milano al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno. Da allora la famiglia Lazzaroni prese l'incarico dell'intera produzione. E il liquore? Prodotto oggi dall'Illva Saronno s.p.a., anticamente era realizzato artigianalmente in casa con erbe, zucchero tostato, mandorle amare e brandy non distillato: la leggenda narra che tra il 1525 e il 1532 il pittore Bernardino Luini (1481-1532; vi consiglio la mostra Bernardino Luini e i suoi figli a Palazzo Reale a Milano fino al 13 giugno), attivo in quegli anni nella decorazione ad affresco del santuario mariano di Saronno, si innamorò della locandiera che lo ospitava. La sua bellezza era tale da portare l'artista a ritrarla nel volto della Vergine e, come ricompensa, la giovane offrì il liquore che venne subito apprezzato e diffuso!!! Quanto mi piacciono le leggende romantiche ^.^! ... non vi tedio oltre sulle questioni artistiche altrimenti non finisco più =) !
 
Vuoi giocare con me?
Semplicissimi da preparare e golosissimi da pappare! Assolutamente da ripetere!!!
Dato che mi sono usciti un po' più cupcakes rispetto alla quantità stimata (anzichè 12/14... ne ho cotti ben 20: evidentemente ho la teglia dei muffin un po' più piccina), ho voluto provare ad alternare l'ingrediente "amaretto" (super golosi: serviva sia l'Amaretto di Saronno-liquore nell'impasto che gli amaretti-biscottini come base/decorazione): i primi dodici dolcini ho seguito pari pari quello che ha scritto Francesco e quindi l'amaretto sbriciolato mischiato al burro fuso (a mo' di cheesecake), per i restanti ho semplicemente fatto in frantumi i biscotti posizionandoli in superficie... risultato? Eccellenti entrambi ^.^!
Unico appunto da fare è che con il mio forno sono serviti 30 minuti di cottura a 180° (anzichè 20 come diceva Francesco) ma poco male: bisogna sempre fare la prova dello stecco ^.^!

NB: se li provate a cucinare non spaventatevi dell'impasto pre-cottura... è molto morbido a causa delle pesche schiacciate.
NB2: non essendoci molto lievito questi cupcakes rimangono molto bassi... adatti per qualsiasi decorazione ^.^

Purtroppo non avendo in casa il mascarpone non ho potuto realizzare il frosting come da ricetta, così ho realizzato delle decorazioni veloci in 3D in pasta di zucchero FunCakes: un micetto nascosto tra l'erbetta pronto a fare uno scherzo all'amica farfalla posata sulla margherita... vi piace? 
Attrezzi particolari usati: l'erbetta l'ho tagliuzzata con la sugar gun, i baffi sono dei pistilli dei fiori e, per tenere in piedi la coda e la margheritona, ho utilizzato un paio di stuzzicadenti... se per la farfalla, le foglie e il fiore ho usato gli stampi, per il gattino mi sono esecitata con un mini modelling ^.^.
Dolcetto o scherzetto?
Vi aspetto al prossimo post che sarà tutto dedicato al tiramisù =)
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa

lunedì 12 maggio 2014

MAMMA I LOVE YOU

Buongiorno a tutti! Avete passato una buona domenica all'insegna dei grandi festeggiamenti con le vostre Mamme, magari regalando come da tradizione un garofano rosso? Spero di si perché la mamma è sempre la MAMMA e chi, meglio di lei, ci conosce e ci sostiene ^.^? ... speriamo di diventare presto una mamma anch'io >.<

Ma prima un po' di storia (non odiatemi...sarò breve ^.^). 
Sebbene sin dall'antichità la figura materna fu sempre omaggiata (i greci con la dea Era e i romani con Cibele), questa ricorrenza fu introdotta formalmente per la prima volta solo nel 1908 in America da Anna Jarvis (1864-1948), insegnante della Virginia, in onore della sua defunta madre, grande attivista e pacifista (l'America è sempre più avanti di tutte le nazioni: già nel 1870 Julia Ward Howe propose questa iniziativa ma senza successo >.<): l'idea piacque tanto agli americani così, nel 1914, il presidente Wilson decise di ufficializzarla stabilendola alla seconda domenica di maggio. 
Noi italiani, soliti ridardatari, abbiamo dovuto attendere che nel 1958 il senatore e sindaco di Bordighera Raul Zaccari proponesse al Senato la festa della Mamma come festa Nazionale (l'esperimento era già stato tentato due anni prima dallo stesso): ovviamente il Senato si impaurì (di cosa poi???) e non appoggiò il disegno di legge ma... c'è sempre un ma... la festa ebbe ad ogni modo un grande successo e così si stabilì che l'8 maggio si sarebbe festeggiata la MAMMA (solo nel 2000 la ricorrenza divenne mobile alla seconda domenica di maggio). Bisogna ricordare che negli stessi anni anche la Chiesa si mosse a favore delle mamme (ovviamente in chiave cristiana): nel 1957 si deve infatti la primissima iniziativa di Don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto di Assisi!

Come promessovi settimana scorsa, per questa festa (per me davvero importante) ho voluto fare le cose in grande con tre pensierini. Purtroppo però stavolta non posso ridenermi del tutto soddisfatta e ora vi racconto il perché... >.<
Primo progetto: Dolcezze in Compagnia ha voluto realizzare una mini dummy (ossia una base in polistirolo) con i soggetti preferiti dalla mami... i GATTI (sono anche i miei animaletti preferiti ^.^)!
Usando la pasta di zucchero della FunCakes (la migliore per le mie zampette bollenti) ho ricoperto il vassoietto e il mini dummy ed, in seguito, ho realizzato la cornice arabesca arricchita dalle perle in zucchero, la copertina, i giochi per i nostri amici pelosetti (il gomitolo e il topolino), i fiori e la farlalla. Successivamente con la GumPaste della Wilton mi sono dedicata alla modellazione della mamma gatta e della sua micetta (sempre partendo da una palla ben lavorata!): per la prima ho optato per un beige marmorizzato, mentre per la seconda un bianco latte ^.^... per i baffi ho usato invece i pistilli dei fiori >.<. La decorazione non poteva non riportare quello che ognuno di noi prova per la sua mami... AMORE... così, con lo stesso stampo della PME utilizzato per la cornice, ho creato un cartello con scritto "I Love Mum"
Tempo di esecuzione: 3 ore e mezza.
Stavo pensando che queste statuine, con dimensioni più grandi o più piccole a seconda della necessità, le posso fare anche per qualsiasi evento/ricorrenza... sono un ottimo regalo da conservare... originale, unico e pensato apposta per la persona che lo riceverà ^.^!   
Primo progetto in dummy e PdZ

Sempre addosso i cuccioli! ^.^
Secondo progetto: l'idea iniziale era di realizzare una scatola, decorata in Royal Icing, fatta completamente da biscotti, al cui interno custodiva tanti biscottini a forma di cuore aromatizzati alla cannella (la spezia preferita dalla mami)... purtroppo la realtà è stata ben diversa ed amara (ahimé)! Già durante la preparazione ho avuto dei grossi problemi perché, usando la farina gluten free della Mix It!, il biscotto non teneva la forma quadrata e, una volta cotto e raffreddato era talmente friabile da essere impossibile da assemblare con la ghiaccia... si disfacevano letteralmente in mano! Non potendo presentare un lavoro così mal riuscito ho tenuto per la mami solo i cuoricini... la scatola ce la siamo pappata noi >.< (zero ansia da ghiaccia reale ^.^... peccato che con la farina sbagliata si sia crettata tutta)! 
Lezione imparata: per questi progetti usare la classica farina 00... il biscotto risulta più resistente e lo si può maltrattare!
La distruzione del biscotto... basta gluten free per questi progetti
Terzo progetto: la domenica prima la mami mi aveva fatto una richiesta ben precisa... per la festa della mamma voleva la crostata con la crema di caffè! "E sia!" ho pensato... cercando e curiosando su internet mi sono così imbattuta in quella di Ricette di gusto.Info: mi aveva colpita perché aveva solo due tuorli nella frolla e non eccedeva con il burro
. Sabato pomeriggio Dolcezze in Compagnia si è messa in azione (le torte si sa sono più buone se mangiate il giorno dopo ^.^) ma sino da subito c'era qualcosa che non andava... la frolla era molto dura e quel cucchiaino di caffè in polvere che richiedeva non si amalgamava col resto... ad ogni modo, lasciata riposare in frigor un'ora e poi cotta per mezzora a 180°, aveva un profumo invitante ed anche il gusto il giorno seguente ha avuto successo (la ricetta della frolla penso proprio che la terrò ^.^ anzi, per essere sincera, la preferisco rispetto a quella di Giallo Zafferano)! 
Crostata alla crema di cioccolato ceffettoso
I problemi seri sono arrivati con la preparazione della crema di caffè (che poi se da ricetta ci sono ben 80 gr. di cacao in polvere e solo tre tazzine di caffè ristretto... per me non è crema al caffè ma di CACAO!). Sta di fatto che sul sito si diceva di fare cuocere latte, panna, burro e zucchero per quindici minuti a fuoco basso e poi, solo successivamente, aggiungere il cacao e il caffè, lasciare raffreddare e versare il tutto sulla frolla che poi doveva riposare in frigorifero per due ore: in quelle magiche due ore la crema si doveva rassodare! 
Per una volta non ho acceso il cervello (colpa mia!) e mi sono fidata di ciò che c'era scritto... quanto mai >.<! Secondo voi come fa una sostanza liquida come l'acqua a rassodarsi a crema in due ore senza Maizena, farina, colla di pesce o qualsiasi altro addensante di questa terra? E' impossibile!!! Dopo le magiche due ore ovviamente era ancora allo stato liquido... ho tirato fuori tutto, ho riversato nel pentolino e ci ho aggiunto ben tre cucchiaioni di Maizena diluita in poca acqua... e già che c'ero ho versato altro caffè (RINGRAZIO MY 'DARLIN PER L'IMMENSA PAZIENZA DI SABATO POMERIGGIO)! Dopo questa semplice operazione et voilat... la crema era CREMA >.<!!!
Ero talmente arrabbiata per la perdita di tempo e il fallimento personale che non ho pensato ad una decorazione decente ma solo al banale fiorellino coi chicchi del caffè (che ha ottenuto apprezzamenti! Grazie AMICA!)...
Lezioni imparate: innanzitutto accendere il cervello e non fidarsi al 100% di quello che si legge! Mantenere la calma e ricordarsi che per fare le crema serve un addensante ^.^! 
Tirando le somme la crostata è comunque stata pappata tutta (anche se il gusto stanca un po': prima si sente il cacao e solo dopo, di sottofondo, il caffè)... quindi non era del tutto malvagia. La prossima volta farò una semplice crema pasticcera al caffè! 

Al prossimo post! 
Se avete richieste di esperimenti non fatevi problemi e chiedetemi! ;)
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa
 

giovedì 8 maggio 2014

Ansia da Royal Icing addio!

Buongiorno a tutti!!! Scusate il piccolo ritardo nella pubblicazione del post riguardante la fantastica domenica che ho passato ma la Festa della MAMMA si avvicina sempre di più e ci sono tanteee cosine da preparare (prima di tutto la MAMI ^.^).

Vi starete domandando a questo punto cos'ho combinato domenica (almeno spero >.<)...ve lo racconto subito! Dalle 10.00 alle 17.00 (inoltrate) ero a Milano all'Italian cake design School dove quella santa donna della mia maestra MariaCristina Hellmann è riuscita come per magia a farmi finalmente scomparire l'ANSIA DA GHIACCIA REALE ^.^: ne sono estremamente felice perché così potrò realizzare torte ancora più belle e raffinate! Sinora, ogni volta che volevo creare qualcosa con la royal icing si scatenava una terribile angoscia perché la consistenza era sempre errata: credo che d'ora in poi i biscotti e le torte con queste decorazioni in ghiaccia non avranno più segreti >.< (infatti per la festa della mamma ho in mente un progettino interessante ^.^)!!! 

Tutto pronto...viaaaaa
La giornata è passata in un lampo grazie alla presenza di compagne simpatiche e disponibili (soprattutto della mia amica "gufetta" che finalmente si è lanciata nel cake design) e dall'intensità della concentrazione per la realizzazione del lavoro previsto: una torta ricoperta in pasta di zucchero con le decorazioni in ghiaccia (non biscottini stavolta)! 
Il corso aveva diversi obiettivi. Il primo era quello di prendere confidenza con le diverse consistenze della temutissima ghiaccia reale, quindi la differenza tra Stiffy e Soft Stiffy, tra Run out e tutte le sue sotto-categorie; il secondo era l'uso delle diverse bocchette della PME (sempre le migliori), ossia le più utilizzate per creare rose, foglie, conchiglie, scrolls, bordi ecc ecc ^.^; il terzo, non meno importante, come si piega una sac à poche in carta da forno (così almeno si risparmia!)... vi assicuro che è un vero e proprio origami ^.^!

Ma entriamo nel dettaglio... abbiamo iniziato la lezione con la costruzione di un bel po' di sac à poche in carta forno e con la preparazione della ghiaccia reale della Squires Kitchen (anche in questo caso è il prodotto migliore per evitare casi di salmonella... quindi diciamo NO all'albume). Una volta pronta la ghiaccia e caricato le nostre "pistole" ci siamo esercitate su un foglio di poliacetato con i ghirigori barocchi e con due farfalle da posizionare poi sulla torta alla fine della giornata.

Preparazione della farfalla
Farfalla in ghiaccia reale








 






Messo al sicuro tutto ciò che è stato realizzato, il passo successivo è stato quello di ricoprire la nostra torta dummy col suo vassoietto: per una volta mi sono lasciata prendere la mano... o meglio l'occhio... e ho scelto la pasta di zucchero di un bel verde della PME. Questa è stata la prima e ultima volta però: FOREVER FUNCAKES!!! Evidentemente ho le mani troppo calde per la PME e mi si scioglieva in mano... solo grazie all'aggiunta di CMC sono riuscita a stendere la pasta e ricoprire la torta!!! Una volta pronta ci siamo riappropriate delle sac à poche con la ghiaccia (unita al piping-gel) e abbiamo iniziato a creare il fiore centrale con la tecnica del brush embroidery: il top è stato poi incorniciato con due cerchi, arricchiti da puntini, e dei ghirigori molto ravvicinati tra di loro. In seguito è stato decorato il vassoio, la parete verticale della torta con motivi floreali sintetici, ed infine, gli scrolls sul top (alcuni ho sbagliato il senso di marcia quindi sono al contrario >.<) e le conchiglie alla base con le bocchette più grandi zigrinate (la num. 43 e 44 della PME). Qua sotto trovate tutta la sequenza documentata ^.^.
Le fasi della decorazione
Ma vi ricordate le farfalle e i ghirigori realizzati antecedentemente? La farfalla rosa non è stata purtroppo montata per mancanza di spazio ma quella bianca e gli altri decori (posizionati intorno al fiore centrale) hanno completato il top ^.^! Guardate qua e fatemi sapere se vi piace >.< ... 

Al prossimo post tutto per le MAMME!
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa



lunedì 5 maggio 2014

Come festeggiare ogni giorno l'Amore

Buongiorno a tutti! Le feste si sono purtroppo concluse ma, non temete, ne stanno per arrivare delle altre (per la Festa della Mamma ho tantissime idee quindi non abbandonatemi ^.^)...

Oggi vorrei però raccontarvi la preparazione dei cupcakes super cioccolatosi realizzati per la mia amica in occasione del suo mesi-versario (vi ricordate "una gufa per amica"? Ecco sempre lei ^.^). Sicuramente ci sarà qualcuno che dirà: "ma perché festeggiare un semplice mesi-versario? E con dei dolcetti poi????"... e io vi rispondo: "perché no?!"... Dolcezze in Compagnia si propone di portare felicità in qualsiasi evento, mondano o privato che sia: è stato così un momento romantico da festeggiare con un piccolo ma dolce dono (nulla di impegnativo come un anello ma altrettanto tenero da ricevere e gustare assieme ^.^)!
Cupcakes extra dark
La ricetta dei miei cupcakes preferiti è molto semplice e consiste nel mixare 75 gr. di burro, a temperatura ambiente, con 150 gr. di zucchero e la vaniglia e, solo una volta montati per un minutino, le 2 uova (mi raccomando sempre a temperatura ambiente!); successivamente si deve unire al primo composto 150 gr. di farina 00 (va benissimo anche la gluten free) già miscelata con 3 gr. di lievito, un pizzico di bicarbonato e di sale, e 35 gr. di cacao amaro in polvere, alternandola con 90 ml. di latte intero... il tocco più goloso arriva alla fine perché bisogna inserire 50 gr. di cioccolato fondente a pezzettoni... poi trac in forno per mezzora a 180° e sono pronti... dodici dolcetti tutti per voi da divorare a merenda o a colazione a vostro piacere!
Di solito non metto le ricette nel miei post ma questa è davvero eccezionale per noi amanti del CIOCCOLATO e volevo condividerla a tutti i costi  ^.^...

Per la decorazione ero molto indecisa se esagerare con i cuoricini o no... ed alla fine il mio lato romantico ha prevalso >.<  (inizialmente l'idea era di inserire dei cuori di pan di Spagna all'interno dell'impasto dei cupcakes ma poi il tema sarebbe stato troppo ridondante... magari per quando faranno l'anniversario): ho utilizzato il tappetino a pois datoci al corso Sugar Paste PME per creare il decoro di base (o come la chiamo io... "cialdina in PdZ") che ho poi arricchito sia di perle argentate, sia con una spolverata di polvere di Luna, sia coi cuoricini/tortorelle, dipinti col colorante dorato (e rosso all'occorrenza), ricavati dagli stampi Wilton proprio come mi aveva richiesto la mia amica ^.^.

Tempo di esecuzione: velocissima... 1 ora di cucina e quasi un'oretta di decorazione (non considero ovviamente il tempo di raffreddamento dei cupcakes!).

Mi spiace per la brevità di questo post (almeno non vi ho fatto addormentare come al solito): la decorazione di questo progetto ha richiesto davvero poco tempo... spero almeno di esservi stata utile per quanto riguarda la ricettina. Vi consiglio davvero di provarla ^.^ ! Farete felici amici, papà, fidanzati e mariti, nonché voi stesse >.< !!!

Al prossimo post che sarà dedicato ad una bellissima lezione di Royal Icing ^.^
DIKKE KUS
dalla vostra Elisa